Miniserie Legends in cinque numeri targata Dark Horse, Nove Assassini per Dart Fener ha luogo poco tempo dopo l’ascesa al potere di Palpatine in seguito agli eventi de La Vendetta dei Sith. Assieme a Dart Fener e il Pianto delle Ombre e Dart Fener e la Prigione Fantasma, la storia presenta il Signore Oscuro nel suo primo periodo come cyborg, ancora fortemente assoggettato al volere del suo maestro.
Proposta nell’ormai classico formato brossurato con alette 100% Panini Comics dedicato alle storie dell’Universo Espanso, la vicenda si caratterizza per il ritmo elevatissimo e le premesse davvero molto semplici.
La presente miniserie è una ristampa del cinquantaduesimo volume della Gazzetta dello Sport risalente all’Ottobre 2016; la stessa era già stata presentata in prima istanza negli spillati Legends nel 2014.
- Titolo: Star Wars: Darth Vader and the Ninth Assassin
- Data di uscita: 11 Marzo 2021
- Autori: Tim Siedell, Stephen Thompson, Iván Fernández
- Edito da: Panini Comics, collana 100% Panini Comics
- Edizione: Brossurato con alette, colori, 17×26 cm, 120 pagine
- Prezzo: 12,35 € (Brossurato – ACQUISTA QUI) / 7,99 € (Kindle – ACQUISTA QUI)
“Perché non abbiamo avvertito il complotto? Come può qualcuno… arrivare così vicino?”
“Non ne sono sicuro. Qualcuno o qualcosa sta oscurando la nostra visione.”
“Jedi?”
“No… qualcosa di più oscuro. Qualcosa di… potente.”
– Darth Vader e l’Imperatore Palpatine
Sinossi
È iniziata la caccia a Dart Fener!
Otto assassini sono stati ingaggiati per uccidere Dart Fener. E otto assassini sono morti nell’impresa.
Ma l’uomo che li ha assoldati – che ha un insanabile conto aperto con Lord Fener – ne cerca un nono, il più letale della galassia. Un uomo pericoloso, sfuggente, di cui solo pronunciare il nome conduce a morte certa. Comincia così una fatale partita a scacchi con il Signore Oscuro dei Sith.

Atterrato su una luna sconosciuta, il Signore Oscuro si appresta a scoprire la verità sul culto del Serpente Senza Testa. Matite di Iván Fernández.
Cosa mi è piaciuto
Alla velocità di un conveyex
All’interno del volume la parola d’ordine è una soltanto: azione.
Gli eventi si susseguono a ritmo pressoché frenetico e senza soluzione di continuità; il Signore Oscuro viene posto dinanzi a un ostacolo dopo l’altro e ci viene mostrato un personaggio che, seppure la vicenda sia ambientata poco dopo La Vendetta dei Sith, sembra essere già nel pieno delle sue nuove facoltà come servo delle tenebre sebbene, come verrà meglio specificato in seguito, abbia ancora molto da apprendere.
Vader è una macchina e come tale agisce, spazzando ogni ostacolo dinanzi a lui. Una tale impostazione iperdinamica degli eventi non è tuttavia esente da conseguenze correlate a questo elemento, in quanto il parlato assume un ruolo assolutamente marginale.
Ci vorranno poche decine di minuti per giungere al termine della pubblicazione, in quanto le tavole traboccano di fatti, più che di parole (con buona pace dei fumetti di un tempo).
Disegni chiari
Sebbene i disegni non si presentino come indimenticabili (in particolare alcuni volti e le proporzioni dell’elmo di Vader nei primi due numeri della serie, a opera di Stepehen Thompson), resta comunque apprezzabile che essi risultino sempre chiari e non confusionari nelle situazioni più concitate.
Matite di Iván Fernández nettamente superiori rispetto a quelle del collega.

Il fallimento nel mantenere costantemente al sicuro l’Imperatore ha una sola conseguenza: la morte. Disegni di Stephen Thompson dal secondo numero di Nove Assassini per Dart Fener.
Sith in divenire
Come narrato nel volume conclusivo della Trilogia Dark Lord, il primo periodo nel suo nuovo corpo non è affatto semplice per il Prescelto. Non solo, egli è ancora perseguitato dalle visioni della sua recente caduta nel Lato Oscuro (anche ne Lo Squadrone Perduto avveniva la stessa cosa), ma è disposto a servire in tutto e per tutto Palpatine, apparendo ancora lontano dall’essere il macchinatore visto nel periodo della Trilogia Originale, come ad esempio ne L’Ombra dell’Impero e nella Trilogia The Bounty Hunter Wars.
Inevitabilmente colui che un tempo fu Anakin Skywalker si rivela per quello che è: una pedina manovrata in maniera diabolicamente astuta da Darth Sidious, una macchina completamente asservita al volere del proprio padrone.
Facendo riferimento a opere relativamente più recenti, un altro collegamento che sovviene immediatamente leggendo Nove Assassini per Dart Fener riguarda il romanzo I Signori dei Sith. L’arrivo su un pianeta, scortato da delle Guardie Reali e circondato da un ambiente totalmente ostile, rende impossibile non ripensare al romanzo di Paul S. Kemp uscito in Italia nel 2016.
Cosa non mi è piaciuto
Una storia confusa
Dopo un memorabile inizio, col reclutamento del misterioso assassino senza nome, fatto di suppliche e richiesta di vendetta la storia assume una piega inaspettata. L’inseguimento del Signore Oscuro viene letteralmente abbandonato in favore della ricerca, da parte del Sith stesso, dei cospiratori colpevoli di un attentato nei confronti dell’Imperatore.
Da tale punto in poi, le premesse scompaiono completamente, con l’assassino che viene ripresentato solo per la resa dei conti finale.
La vicenda, dunque, non corrisponde interamente al titolo della miniserie, ma ne rappresenta solo una parte. La decisione di sviluppare due storie in una, che tra l’altro non è possibile nemmeno definirle parallele (considerato il grado di indipendenza dell’una dall’altra), si traduce in un elemento dalla connotazione notevolmente negativa.
Scorrendo le pagine risulta difficile non chiedersi dove la narrazione stia effettivamente portando e quando verranno riprese le premesse iniziali, situazione che non dovrebbe mai verificarsi, in quanto indice di noia e distrazione del lettore.
Insufficiente anche il personaggio del sicario incaricato di eliminare Vader: senza mordente e personalità, una semplice macchietta.
“Vedi, noi ti offriamo la libertà. Il caos è libertà.
Niente maestri. Niente regole. Niente imperi. Solo la libertà di usare i tuoi poteri per te stesso. Per la tua gloria.”
– Sacerdote del culto del Serpente Senza Testa, a Darth Vader

Il “nono assassino”, al quale viene conferito l’incarico di eliminare il Signore dei Sith. Cover di Ariel Olivetti per il primo numero della miniserie.
Commento finale
Nove Assassini per Darth Fener presenta una storia dai due volti: da un lato si viene affiancati al Signore dei Sith all’apice sua furia distruttiva, dall’altra si ha una vicenda che rischia di non lasciare nulla al lettore.
Il tema della caccia al protagonista risulta praticamente ininfluente ai fini della vicenda, che viene in breve tempo dirottata su altri elementi (la ricerca degli attentatori alla vita di Palpatine), portando a una risoluzione finale sbrigativa e decisamente non convincente.
Le premesse interessanti si perdono dunque in brevissimo tempo, impedendo alla narrazione di sorreggersi sulle proprie gambe, risultando in una storia decisamente sopra la sufficienza, ma estremamente dimenticabile una volta letta l’ultima pagina.
Consigliato solo ai completisti e agli irriducibili del Signore Oscuro, per tutti gli altri ci sono i precedenti volumi Legends, decisamente meglio riusciti.
L’edizione è la classica 100% Panini Comics con alette, promossa a pieni come formato brossurato premium.
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Altre opere:
– Dart Fener e il Pianto delle Ombre;
– Dart Fener e lo Squadrone Perduto;
– Dart Fener e la Prigione Fantasma;
– Dark Lord – The Rise of Darth Vader.