Nei giorni scorsi, su starwars.com, è stata riportata una corposa intervista ai cosiddetti Luminosi: i dieci autori e il direttore creativo che dal 2021 ad oggi hanno curato le opere dell’intero progetto editoriale L’Alta Repubblica. Con l’uscita di 25 romanzi, 139 numeri di fumetti, 22 racconti brevi, sei manga originali e cinqui audiolibri, il progetto è ormai alle sue battute finali, l’intervista è stata fatta proprio per celebrare l’imminente uscita dell’ultimo romanzo: Trials of the Jedi.
Gli intervisati, ricordiamo, sono Michael Siglain (direttore creativo), Charles Soule (La Luce dei Jedi), Cavan Scott (Si Alza la Tempesta), Claudia Gray (La Stella Caduta), Justina Ireland (Una Prova di Coraggio), Daniel José Older (Orizzonte di Mezzanotte, assente durante l’intervista), Zoraida Córdova (Convergenza), Tessa Gratton (La Tentazione della Forza), George Mann (Le Lacrime dei Senzanome), Lydia Kang (Cataclisma) e Alyssa Wong (Fuga da Valo).
Di seguito riportiamo l’intervista integrale da noi tradotta.
La prima volta che avete parlato al pubblico del Project Luminous era il 2019! Quella volta Claudia Gray disse che, pur avendo definito la direzione dell’intera storia, avreste dovuto apportare delle modifiche man mano che le singole opere venivano pubblicate. Potete farci degli esempi di quando è successo?
Stellan Gios era pensato per morire alla fine del progetto, ma abbiamo spostato il suo decesso al termine della Fase I pensando che fosse più impattante per i lettori, e per dare ai Nihil una grande vittoria sui Jedi. Ma è sempre stato un personaggio che non sarebbe sopravvissuto.
Michael Siglain
La direzione della storia è sempre stata quella, ma molti di noi si sono affezionati a personaggi o a uno sviluppo in un modo che non avevamo previsto. Non pensavo che mi sarei tanto affezionata alla ciurma della Vascello. Non penso che ci stessimo rendendo conto di quanto Lourna Dee sarebbe diventata importante quando l’abbiamo creata. Sono tutti personaggi che si sono arricchiti man mano che li scrivevamo, molto di più di quanto potessimo aspettarci.
Claudia Gray
Ovviamente non avevo idea che Lourna sarebbe diventata una parte così grande delle mie storie. La storia di Keeve era praticamente già scritta. Le ragioni per cui lei se ne andava cambiavano a seconda di ciò che stava accadendo mentre espandevamo l’universo narrativo, sebbene fossero pressoché le stesse, ma il ruolo di Lourna in tutto questo è stato piuttosto importante. E ciò è assolutamente dovuto al fatto che la gente l’ha amata dopo La Luce dei Jedi e Si Alza la Tempesta, e lei in un certo senso è capitata nelle mie mani. Da allora è sempre stata lì.
Cavan Scott
A quali personaggi vi siete legati?
Sono rimasta sorpresa di quanto mi sia legata a Burryaga. È successo durante la lettura della storia di Charles in Racconti di Luce e Vita che improvvisamente mi sono ossessionata a tutto quello che Burry ha fatto per sopravvivere. E mi sono detta Oh mio Dio, è tutto così tosto, crudo e vero. Scriverò di Burry così da darmi l’opportunità di conoscerlo meglio.
Tessa Gratton
Ho adorato Reath Silas sin dal primo momento che ho letto il primo libro di Claudia. Mi sono identificato in lui perchè è un topo di biblioteca. Inizialmente era un tipo diverso di jedi, ma poi è uscito dal suo guscio ed è diventato il Jedi che doveva essere, mettendosi alla prova. Penso che mettiamo un pizzico di noi stessi nei personaggi che scriviamo. Reath è stato in un certo senso il mio ingresso nel progetto sia come lettore che come scrittore.
George Mann
Mi sono divertita a scrivere di Amadeo Azzazzo in Racconti di Luce e Vita. E vedere qualcuno che facesse il suo cosplay in Giappone è stato molto divertente. Ho incontrato un mio personaggio per la prima volta! Scrivere dei Cancellieri nella Fase II è stato divertente. Sono molto interessata al lato politico delle cose. Ma per tutto il progetto, Geode è sempre stato il mio preferito, lo adoro.
Lydia Kang
A una convention ho visto che qualcuno aveva quello che poteva sembrare un normalissimo cuscino rettangolare grigio, ma era un peluche di Geode.
Claudia Gray
Avete visto alla Celebration il cosplayer che si è presentato come Geode e poi è sparito?
Alyssa Wong
Probabilmente doveva andare a un karaoke.
Lydia Kang
I Vintian adorano i karaoke… È risaputo.
Cavan Scott
Loro adorano la musica rock!
Charles Soule
Gli autori ridono
Il personaggio della quale mi sono innamoratə senza che me accorgessi è stata Driggit Parse, mostrata per la prima volta in Fuga da Valo. Originariamente non doveva essere un personaggio importante del libro, ma il suo ruolo è divenuto più importante a ogni revisione. E amo scrivere di personaggi la cui fede viene fatta a pezzi, e di solito è la fede nelle altre persone. Mi piace scrivere di ragazze arrabbiate. È sopravvissuta in Fuga da Valo e la sua storia è poi proseguita nei fumetti e nei racconti brevi, fino a un ruolo fondamentale nel one-shot “La Battaglia di Eriadu”. Lei è la mia ragazza, rappresenta tutti i ragazzi che in giovane età devono affrontare scelte impossibili.
Alyssa Wong
Mi sono molto legata a Churo the Hutt da Attenti ai Senzanome. Se ad Alyssa piace scrivere di personaggi che hanno la vita a pezzi, io preferisco scrivere di personaggi che possono essere eroi ma c’è qualcosa che li blocca Mi piace descrivere il viaggio del personaggio e penso che Churo affronti questo percorso dal preciso istante in cui incontra i Jedi, con un continuo tira e molla tra il dovere della propria famiglia e quello che vuole per sé stesso.
Zoraida Córdova
Il mio preferito è Elzar Mann. La sua storia è incredibile. Lui inizia il suo viaggio come il classico maschio alfa, un Jedi che può fare ogni cosa, per poi mostrarci che chiunque può chiedere aiuto, che si può sbagliare, che abbiamo tutti bisogno di qualcono, l’importante è continuare a combattere. Penso che mi mancherà scrivere di lui, quando abbiamo iniziato il progetto non credevo che mi sarei mai affezionato tanto a lui.
Cavan Scott
Sì, Elzar è proprio un Jedi figo con dei bei capelli, ma tutti i suoi conflitti interiori lo hanno reso divertente da scrivere. I modi con cui sperimenta con la Forza, i dubbi riguardanti la connessione con essa, tutto quello che fa e i suoi fallimenti lo rendono un personaggio molto interessante da scrivere.
Ma per me, il personaggio con il quale sono entrato più in sintonia mentre scrivevo è stato Porter Engle. Non è esattamente un Jedi supereroe, ma è in grado di fare delle cose incredibili. È divertente inventare situazione che dimostrino quanto sia bravo con la spada laser. Nello stesso modo Marchion Ro; ogni volta che fa il suo ingresso in scena tutto inizia a tremare. Direi che probabilmente questi due sono i due personaggi più appaganti di tutta L’Alta Repubblica.
Charles Soule
Nei vostri piani Marchion Ro è sempre stato il grande nemico?
Avevamo pianificato che ci fossero molte piste false. Infatti, a un certo punto, stavo cercando di far risultare Drengir l’anagramma di “red herring” (pista false ndr).
Cavan Scott
Volevamo essere sicuri che Marchion Ro fosse un nemico molto diverso dall’Imperatore Palpatine, ricordo che ci sono state molte discussioni su di lui e sugli stessi Nihil. L’idea era quella di creare questi nemici, e loro erano, in mancanza di una descrizione migliore, i nostri vichinghi spaziali punk rock. Chi avrebbe dovuto essere il loro leader?
Ma noi abbiamo sempre saputo chi c’era dietro ai Nihil, sapevamo che sarebbe andato oltre i Nihil, con i Senza Nome. Stavamo improvvisando sulla domanda di Cavan: “Cosa spaventa i Jedi”, e volevamo che la gente pensasse: “Oh, sono i Drengir, no, aspetta, sono i Nihil”. E quando i Senza Nome hanno fatto la loro apparizione è stato un punto di svolta, nel quale abbiamo sperato che il lettore pensasse: “Aspetta un momento, cos’è questa cosa?” E poi la gente ha iniziato a pensare: “Ok, forse è questo che spaventa i Jedi”. In realtà, è molto più grande di questo. La risposta si trova nei romanzi e nei fumetti finali.
Michael Siglain
In precedenza avete citato l’incontro con i fan alle Star Wars Celebration, c’è un momento speciale che vi ricordate dei MeetUp di Alta Repubblica con i fan?
Il meetup alla Star Wars Celebration Europe. È stato come non avrei mai potuto immaginarmelo. Siamo usciti a incontrare chiunque fosse lì e quando siamo arrivati c’erano quattro-cinque persone in un piccolo gruppo. Ho pensato: “Andiamo e facciamo qualche foto”. Abbiamo iniziato a parlare con loro e quando hanno capito ci hanno detto “Oh, pensate che sia questo il meetup? No, no, è più avanti”.
Abbiamo raggiunto il posto e quando siamo arrivati c’erano centinaia di persone, un mare di cosplay che ci stava aspettando. Siamo stati lì più di due ore a fare foto e a parlare coi fan, e molti di loro ci hanno dato regalini e cartoline che ci avevano scritto. È stato genuino e commovente sentire le storie di come si sono sentite quando hanno letto i nostri libri e che cosa avessero significato per loro. Quando sono andato via mi sono sentito spronato a dare il massimo con le mie prossime storie, perchè significano tanto per loro.
George Mann
Il mio momento preferito è stato quando al panel della Celebration è stato annunciato che avrei preso parte al progetto, e nessun altro lo sapeva. Mi sono sedutə con tutti i fan in attesa del panel e pensavo “Non posso aspettare di vedere cosa succederà!” Ho avuto modo di parlare con loro e chiedergli che cosa gli piacesse e di condividere quelle emozioni.
Alyssa Wong
Voglio solo dire che, se Imri Cantaros è sopravvissuto fino alla fine del progetto, è perchè qualcuno si è alzato e mi ha detto di quanto adorasse quel personaggio alla Celebration di Anaheim.
Justina Ireland
Justina ricordi quando eravamo al New York Comic Con, Il Sentiero dell’Inganno era appena uscito, e un ragazzo si è avvicinato e ci ha detto: “Ho letto solo tre-quattro capitoli del libro, ma Kevmo Zink è il mio personaggio preferito”. E entrambə abbiamo pensato “Non guardarmi negli occhi, non guardarmi negli occhi”.
Tessa Gratton
Ho avuto un’esperienza un paio di settimane fa, mentre stavo tornando a casa in aereo, e c’era un uomo seduto proprio dietro di me. Ha visto il mio cappello della Lucasfilm e mi ha chiesto: “Lavori lì?” E il mio amico ha detto: “Lei scrive per Star Wars!” E mentre tutti stavamo prendendo i bagagli, lui ha chiesto: “Quale libro?” E io ho risposto: “Convergenza”. Lui ha detto: “L’ho appena letto”. È stata un’esperienza così strana, non mi era mai successa prima.
Zoraida Córdova
C’è un tipo di interazione che penso molti di noi abbiano vissuto. A volte, durante una sessione di autografi, capita che le persone si avvicinino al tavolo e dicano: “Non leggevo affatto. Leggevo da bambino, e sono tornato alla lettura grazie ai libri dell’Alta Repubblica”. Quale miglior riconoscimento per quello che facciamo, se non questo?
Charles Soule
Il numero di persone che si sono avvicinate dicendomi: “Ora leggo fumetti grazie all’Alta Repubblica” è incredibile. Hanno seguito le storie dai libri ai fumetti e adesso hanno la loro casella di fumetti nel negozio locale.
Cavan Scott
È travolgente e commovente sentirlo una o due volte. Ma sentirlo ripetere più e più volte significa che questi autori hanno fatto qualcosa di incredibile e che hanno davvero toccato nel profondo.
Una donna si è avvicinata a me e ha detto: “Ho potuto parlare di nuovo con mio figlio perché abbiamo trovato un terreno comune grazie ai libri dell’Alta Repubblica”. C’è chi dice di aver trovato amici, chi addirittura il proprio fidanzato. Vedere come tutto questo ha unito la community di fan è stato davvero travolgente.
Ciò che gli autori hanno realizzato è incredibile, e penso che permetterà a questa saga di continuare a vivere. Non vedo l’ora che le persone ci tornino, magari seguendo un ordine diverso, o che lo scoprano per la prima volta, e vedano come tutto è connesso.
Michael Siglain
Senza voler sembrare eccessivamente sentimentale, siamo stati riuniti per fare questo. Il nostro gruppo è rimasto fortemente legato durante tutto il percorso, ed è bello vedere come l’idea centrale dell’Alta Repubblica — unire un gruppo di persone per creare qualcosa di nuovo — si sia estesa anche ai fan e ai lettori. E penso che continuerà a farlo ancora per molti anni, come ha detto Mike.
Charles Soule
A proposito di collegamenti, avete un riferimento preferito all’Alta Repubblica o un elemento presente in altre opere di Star Wars?
Sono stata incredibilmente felice di scoprire che Geode ha un dessert dedicato al Galaxy’s Edge. A quanto pare, i Vintian se ne intendono di mousse.
Claudia Gray
Quando siamo andati alla Cantina di Oga e stavamo guardando i cocktail, ho detto: “Questo drink si chiama High Republic? È uno scherzo?”
Zoraida Córdova
Quella che scelgo è la spada laser di Stellan Gios, una spada laser ufficiale che si può trovare a Galaxy’s Edge e nel Disney Store. Per me è particolarmente speciale perché, quando l’hanno lanciata, siamo andati a Disneyland alle quattro del mattino. Abbiamo potuto vedere Galaxy’s Edge che si svegliava. Eravamo nel negozio con Dok-Ondar, e c’era un ragazzo vestito con gli abiti dell’Alta Repubblica che si stava preparando per il lancio di questa spada laser. Sembrava davvero di essere nell’Alta Repubblica. È stato un momento molto speciale. La gente la porta agli eventi, e questo rende l’Alta Repubblica reale per le persone, dando loro qualcosa da sollevare e tenere in mano.
È stato davvero incredibile vedere come l’Alta Repubblica sia riuscita a entrare nel resto del canone.
Charles Soule
E continuano a spuntare ovunque. L’altro giorno stavo guardando il catalogo di Disney Records e ho visto che c’è un album lo-fi di Star Wars con una traccia dedicata al Faro Starlight. Vedere il Faro Starlight in Young Jedi Adventures… semplicemente vederlo sullo schermo e pensare: “Eccolo lì!” È stato un momento emozionante, perché nei libri e nei fumetti sembra reale, ma quando la vedi sullo schermo, con la musica e tutto il resto, tutto si concretizza davvero.
Cavan Scott
C’è anche un altro aspetto divertente: inserire piccoli elementi delle nostre storie di Star Wars in altri racconti dell’universo e contribuire a costruire queste connessioni. L’ho fatto in alcune storie, come la graphic novel su Qui-Gon Jinn, che includeva alcuni dei villain minori de La Battaglia di Jedha. Ho scritto anche una storia per Star Wars Insider ambientata durante L’Attacco dei Cloni, ma con dentro un droide EX. Possiamo inserire questi piccoli dettagli, sapendo che i fan li noteranno e sorrideranno, e che allo stesso tempo stiamo rafforzando il legame tra le storie originali e ciò che abbiamo creato noi.
George Mann
In A Crash of Fate, ho creato un pianeta chiamato Eroudac per uno dei personaggi principali, Izzy, nativo di quel pianeta. Quando stavo lavorando a Attenti ai Senzanome e al one-shot The Adventures of Churo the Hutt, ho ambientato Churo proprio su quel pianeta, così ho collegato tutte queste storie tra loro. Vedere finalmente quel pianeta — che non pensavo avrei mai avuto modo di mostrare — è stato davvero fantastico.
Zoraida Córdova
La mia risposta, a livello macro, è The Acolyte, ma a livello micro è stato vedere quelle vesti bianche da Tempo Jedi in live action. È stato un momento pazzesco, superato solo dal vedere Vernestra Rwoh e, infine, la sua frusta laser in azione. Davvero mozzafiato.
Michael Siglain
Avete giocato a Jedi: Survivor?
L’ho fatto! Vedere i personaggi con quelle vesti e sentirli parlare dell’Alta Repubblica è stato incredibile. Ero tipo: “È reale!” — che è una cosa esilarante da dire quando stai contribuendo al canone. Ma, come hanno detto anche altri, sembra ancora più reale quando lo vedi al di fuori di ciò che stiamo facendo noi. Ah, e Dagan Gera è il mio preferito, ovviamente. Lo adoro.
Alyssa Wong
Se foste su un’isola deserta con un solo libro dell’Alta Repubblica, quale vorreste che fosse?
La Tentazione della Forza. Adoro quel libro.
Cavan Scott
Non porterò libri. Li ho letti così tante volte in cerca di qualcosa! Mi siederò lì e sarò triste con la mia sabbia.
Justina Ireland
Il mio istinto dice Fuori dalle Ombre perchè mi è veramente piaciuto moltissimo, ma il Murotempesta è nato in quelle pagine, e lo odio così tanto.
Tessa Gratton
Oh, i giorni che abbiamo perso a causa del Murotempesta!
Cavan Scott
Penso che porterei Si Alza la Tempesta, perchè è la prima volta che vediamo i Senza Nome e ci sono moltissime scene d’azione. Penso che potrei ispirarmi e imparare quelle mosse durante il mio soggiorno sull’isola deserta.
George Mann
Posso portarmi tutti i fumetti? Tipo in formato omnibus? Mi piacerebbe provare l’esperienza tattile di sfogliare pagina per pagina, lentamente, senza alcuna fretta.
Lydia Kang
Mi porterei l’audiolibro di Orizzonte di Mezzanotte. E la ragione è perchè vorrei che Daniel fosse qui in questo momento. Mi sento come se gossi su un’isola deserta, vorrei passare il mio tempo a sopravvivere. Il bello di un audiolibro è che non puoi passare ad ascoltarlo su un’isola deserta.
Charles Soule
Lo stai pensando come un alimentatore…
Cavan Scott
È proprio questo il punto!
Charles Soule
Come un elemento di conforto…
Justina Ireland
Avrei dei conforto.
Charles Soule
Io porterei La Tentazione della Forza, ovviamente, e sappiamo il perchè. Perchè è bello e sexy.
Zoraida Córdova
Anch’io porterei Orizzonte di Mezzanotte, perchè mi manca Daniel, ma porterei la copia fisica perchè i miei capelli si rovinano facilmente e la userei come cappello.
Alyssa Wong
Vorrei portare con me Racconti di Luce e Vita. È il romanzo di tutti noi, con il minimo stress. Tipo: “Oh mio Dio, quella cosa del Murotempesta è in conflitto con un’altra cosa del Murotempesta? Non devo preoccuparmene”. Penso che sarebbe semplicemente il più divertente e mi darebbe più personaggi di cui scrivere.
Claudia Gray
A seguito dell’intervista, la redazione di starwars.com è riuscita a fare quest’ultima domanda anche a Daniel José Older
La Luce dei Jedi! Ricordo perfettamente la prima volta che l’ho letto, e le sensazioni che ho provato quando tutto quello di cui avevamo discusso durante le riunioni stava iniziando a divenire reale su quelle pagine. Mi sono sentito al posto giusto, all’interno di un puzzle… E ho capito che sarebbe stato qualcosa di speciale.
Daniel José Older
Andando in chiusura, vi devo chiedere, Trials of the Jedi sarà l’ultimo romanzo ambientato nell’era dell’Alta Repubblica?
No, non è l’ultima volta che leggerete di storie nell’era dell’Alta Repubblica. È la fine di qeusta specifica storia, ma non è la fine di quest’era. Abbiamo moltissimi progetti in mente, non posso dire che si tratti di una Fase IV, ma posso dire che è una Fase Extra.
Michael Siglain
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