Salve a tutti! A tre anni di distanza dal primo annuncio ufficiale, Obi-Wan Kenobi approda finalmente su Disney+ con due episodi ad alto tasso di nostalgia per gli amanti della galassia lontana lontana.
Come di consueto, Star Wars Libri & Comics presenta oggi l’analisi del secondo episodio della serie, scritto da Hossein Amini, Stuart Beattie e Joby Harold, diretto da Deborah Chow e intitolato Parte II.
Obi-Wan Kenobi, Parte II – Sinossi
Su un pianeta infestato dai criminali, Obi-Wan diventa un bersaglio.
Obi-Wan Kenobi, Parte II – Analisi e easter egg
L’episodio si apre, come di consueto, con un ampio riassunto della puntata precedente. Segue poi l’ormai classica carrellata degli elmi e droidi più celebri della saga: R2-D2, un soldato epuratore, BB-8, l’Armaiola, un droide riparatore di serie MSE-6 (droide topo), Kylo Ren, Din Djarin, C-3PO e Darth Vader.
9 BBY, Daiyu. Giunto sul pianeta, Obi-Wan Kenobi chiede informazioni riguardo alla nave del mercenario Vect Nokru, il cui segnale si è perso una volta entrata nell’atmosfera. Secondo il funzionario Densin Clord, tuttavia, su Daiyu pare essere in vigore una rigida politica di occultamento che ne rende impossibile la localizzazione.
Avventuratosi per le strade della città, il Maestro Jedi fa dunque il suo incontro con un soldato clone della 501ª Legione, un tempo guidata dall’apprendista Anakin Skywalker. Il veterano, ormai costretto a mendicare, chiede a Kenobi dei crediti per pagare un pasto caldo.
Dopo aver superato due assaltatori, uno dei quali doppiato in italiano da Fabio Rovazzi, Obi-Wan fa poi la conoscenza di Tetha Grig, una giovanissima spacciatrice che, come fatto da Elan Sleazebaggano in Episodio II: L’Attacco dei Cloni, gli propone di acquistare della spezia. Nel repertorio della ragazza, in particolare, si trovano la pura Kessel, la glitterstim (The High Republic: Tempest Runner, Battlefront: Compagnia Twilight, Bloodline) e la Feluciana.
Il Maestro Jedi prova invece a chiederle informazioni riguardo a Leia Organa, affermando di essere alla ricerca di sua figlia. Tetha Grig, tuttavia, afferma che non ci sono speranze di ritrovarla e dona a Kenobi una dose di spezia per consentirgli di dimenticare l’esistenza stessa della figlia. Curiosamente, la spacciatrice è interpretata da Esther-Rose McGregor, figlia di Ewan McGregor, interprete dello stesso Obi-Wan.
Il Maestro Jedi viene quindi avvicinato da un ragazzino di nome Jayco, che afferma, al giusto prezzo, di poterlo condurre da un Jedi in grado di aiutarlo. Conscio più di tutti del fatto che i Cavalieri non ci siano più, Kenobi accetta.
Il presunto Jedi altri non è che il truffatore Haja Estree, impegnato a fornire a una donna e a suo figlio un passaggio per Corellia. Il bambino è sensibile alla Forza e, per questo motivo, dev’essere nascosto al più presto agli occhi dell’Impero. Curiosamente, il nome del piccolo è Corran: visti il nome, l’età, l’abilità nell’uso della Forza e il legame col pianeta Corellia, è inevitabile identificarlo con Corran Horn, membro della Squadriglia Rogue e del Nuovo Ordine Jedi nell’universo narrativo Legends. Il personaggio è protagonista dei romanzi della serie Ala-X, Io, Jedi e di alcuni volumi del The New Jedi Order.
Smascherati i trucchi del falso Jedi, messi in scena con l’utilizzo di remoti e magneti, Obi-Wan chiede ad Haja Estree di indirizzarlo verso i bassifondi. Il truffatore gli indica dunque la via per un laboratorio clandestino, presumibilmente utilizzato per sintetizzare droghe e sostanze psicotrope.
Dopo essersi introdotto all’interno del laboratorio, il Maestro Jedi semina il caos provocando un’esplosione. Approfittando della confusione, Kenobi sgattaiola di soppiatto nei corridoi della struttura, dove si ritrova ad affrontare due malviventi, un umano e uno Zabrak.
Ottenuta la posizione della cella in cui Leia è tenuta prigioniera, Obi-Wan si reca a liberare la piccola, scoprendo ben presto che è una trappola. Al posto della bambina vi è infatti un droide malridotto, mentre Vect Nokru e i suoi complici aggrediscono e immobilizzano il Maestro Jedi.
Giocando d’astuzia, Kenobi crea un diversivo gettando in terra una fiala di spezia. Accecati i mercenari, Obi-Wan riesce dunque a fuggire della cella e a rinchiudere i malviventi al suo interno, prima di recarsi nuovamente alla ricerca di Leia.
Ritrovata la piccola, Obi-Wan esce di nuovo allo scoperto, dirigendosi verso lo spazioporto di Daiyu prima che venga dato l’allarme per l’evasione della bambina. Leia stenta a fidarsi di Kenobi, ma, notando la spada laser alla cintola, riconosce in lui un Jedi, per quanto vecchio e malandato.
Frattanto, la Terza Sorella si reca presso il laboratorio clandestino, dove non trova, come si aspettava, Obi-Wan prigioniero, bensì Vect Nokru e la sua banda in stato confusionale e in preda ai fumi della spezia gettata dallo stesso Kenobi durante la sua fuga.
Una volta tornata in strada, Reva viene raggiunta dal Grande Inquisitore, dal Quinto Fratello e dall’inedita Quarta Sorella, che la rimproverano aspramente per il rapimento della figlia di un senatore. Dal canto suo, la Terza Sorella afferma di aver scoperto un collegamento tra Obi-Wan Kenobi e Bail Organa negli archivi, motivo per il quale ha architettato il sequestro di Leia.
A questo punto, Reva viene definita l’ultima degli Inquisitori e sollevata dall’incarico. Proseguendo nella sua insubordinazione, tuttavia, la Terza Sorella emana un ordine di cattura nei confronti di Obi-Wan, inviato a tutti i malviventi e cacciatori di taglie di Daiyu.
Dopo aver saputo dell’ordine di cattura, Kenobi procura un travestimento per Leia, in modo che i due possano fingersi dei contadini originari di Tawl. Lungo il cammino che li separa dallo spazioporto, tuttavia, la piccola Organa si rivela sempre più diffidente nei confronti di Obi-Wan, rendendosi conto che il presunto Maestro Jedi nasconde qualcosa.
La situazione pare mettersi male quando i due incrociano il cammino con quello di un cacciatore di taglie, ma Kenobi è lesto a sufficienza da metterlo fuori combattimento all’istante. Le circostanze, a ogni modo, sembrano giocare sempre più a sfavore di Obi-Wan e Leia.
Nel frattempo, Jayco informa Haja che Kenobi è ricercato. Deciso a catturare il vero Maestro Jedi prima di chiunque altro, Estree si mette dunque alla ricerca di Obi-Wan insieme al suo giovane complice.
Intanto, il Grande Inquisitore ordina al Quinto Fratello la chiusura dello spazioporto e lo schieramento di una guarnigione in città. Poco dopo, la Quarta Sorella gli mostra la taglia sulla testa di Kenobi, dietro alla quale vi è, senza dubbio, lo zampino di Reva.
Quest’ultima, infine, si trova in perlustrazione sui tetti della città, in attesa di un qualsivoglia segnale che le possa indicare la posizione dei ricercati e la possa dunque spingere verso il proprio obiettivo.
Dopo essersi nascosti in un vicolo, Obi-Wan e Leia scambiano alcune parole. La piccola è affranta per i danni subiti dal droide L0-LA59 (Lola) e, al contempo, non pare particolarmente sollevata di ritornare così presto alla propria vita di sempre.
Notando l’ologramma di Kenobi proiettato dal localizzatore del cacciatore di taglie sconfitto poco prima, inoltre, la bambina capisce di essere stata rapita a causa sua; dinanzi a questa scoperta, ella cessa di fidarsi del Maestro Jedi e si dà alla fuga.
Nella sua corsa disperata, Leia raggiunge dunque i tetti di Daiyu, mentre Obi-Wan deve vedersela con vari cacciatori di taglie, tra cui un inedito alieno dalle fattezze rettiliane, prontamente sconfitto, e il droide protocollare di serie LOM 1-JAC.
Proseguendo la sua fuga, la piccola Organa compie, letteralmente, il passo più lungo della gamba, lanciandosi da un tetto e rischiando la vita durante la caduta. È in questa situazione disperata che Kenobi, finora riluttante a utilizzare la Forza, ricorre al campo di energia mistica per salvare la principessa.
Finalmente in grado di fidarsi di Obi-Wan, Leia segue il Maestro Jedi fino allo spazioporto di Daiyu, dove scopre da Kenobi che gli Inquisitori altro non sono che Jedi convertiti al lato oscuro della Forza. I due vengono raggiunti e colti di sorpresa da 1-JAC, ma quest’ultimo viene distrutto dall’accorrente Haja Estree, deciso ad aiutarli.
Quest’ultimo, infatti, deciso a redimersi, indirizza Obi-Wan e Leia al porto merci, completamente automatizzato e dunque privo di umani, dove i due, salendo a bordo del Trasporto 8, potranno raggiungere Mapuzo (The Essential Atlas, Alliance Intelligent Reports), dove troveranno persone disposte ad aiutarli. Per finire, Haja consegna al Maestro Jedi una carta da Sabacc recante le coordinate per il punto d’incontro con il suo contatto. Il truffatore, d’altro canto, cercherà di far guadagnare tempo ai due.
Frattanto, il Grande Inquisitore interroga Vect Nokru, chiedendogli dove si trovi Kenobi. Quest’ultimo, tuttavia, non è in grado di fornire risposta e viene dunque ucciso per mezzo della spada rotante a doppia lama rossa del discepolo del lato oscuro.
Contemporaneamente, la Terza Sorella incontra sul suo cammino Haja Estree, deciso a ostacolarla fingendo ancora una volta di essere un Jedi. L’Inquisitrice, tuttavia, non ci casca e, al contrario, ricorre allo stesso potere della Forza utilizzato da Kylo Ren in Episodio VII: Il Risveglio della Forza per leggere la mente del truffatore.
Giunti al porto merci, Obi-Wan e Leia si dirigono verso il Trasporto 8, pronti a imbarcarsi. In questo frangente, Kenobi si rende conto di quanto la piccola sia senza paura e testarda, proprio come una leader di sua conoscenza. Nonostante la descrizione possa adattarsi sia a Satine Kryze che a Padmé Amidala, è inevitabile che il riferimento sia diretto alla madre biologica di Leia.
Poco prima di salire a bordo del trasporto, tuttavia, il Maestro Jedi e la principessa vengono raggiunti dalla Terza Sorella. Fatta salire Leia sulla navetta, Obi-Wan si prepara ad affrontare Reva, che afferma di non volerlo uccidere, bensì di portarlo da lui.
Si tratta, naturalmente di Darth Vader o, come ribadito dalla stessa Terza Sorella, di Anakin Skywalker, ancora vivo dopo tutto questo tempo. Kenobi, dinanzi a questa rivelazione, rimane impietrito, convinto di aver provocato la morte del suo apprendista tanti anni prima, su Mustafar.
Al contempo, permangono dei dubbi riguardo alla conoscenza della vera identità di Darth Vader da parte di Reva, che, qualora si rivelasse la bambina vista nell’analessi ambientata durante l’Ordine 66, potrebbe con tutta probabilità aver scoperto la cosa osservando Anakin in azione nel Tempio Jedi di Coruscant.
A ogni modo, la Terza Sorella viene interrotta dal Grande Inquisitore, deciso una volta per tutte a porre fine alla sua insubordinazione. Per tutta risposta, Reva trafigge il Pau’an, lasciandolo esanime a terra. Nonostante possa sembrare il contrario, tuttavia, il Grande Inquisitore non è morto, data la sua presenza nel corso della serie animata Rebels, ambientata successivamente a Obi-Wan Kenobi.
Approfittando del momento concitato, Obi-Wan riesce a salire a bordo del Trasporto 8, che decolla negli istanti immediatamente successivi. Una volta in viaggio, il Maestro Jedi riflette sulla rivelazione della Terza Sorella. Nel frattempo…
Mustafar. All’interno del suo lugubre castello di ossidiana, Darth Vader apre gli occhi, come richiamato dal suo antico maestro, ponendo fine al suo sonno rigenerante immerso nel bacta.
Che cosa ne pensate dell’episodio Obi-Wan Kenobi Parte II? Lo avete apprezzato? Fatecelo sapere nei commenti! Vi ricordiamo che potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale https://t.me/swlibricomics e la chat https://t.me/SWLibriComicsChat
Vi ricordiamo inoltre che è ora attivo il nostro store con il merchandising ufficiale Star Wars Libri & Comics.