[Recensione] Punto di Rottura

Summary
Grazie al suo essere incentrato quasi interamente su un singolo personaggio, Punto di Rottura rappresenta un romanzo atipico nel panorama letterario starwarsiano. Nonostante le premesse indicanti una discesa di Mace Windu nel cuore delle tenebre della giungla e, per estensione del Lato Oscuro, il risultato complessivo è nettamente al di sopra della sufficienza, ma senza particolari guizzi di sorta o momenti particolarmente memorabili. L'intera vicenda vissuta dagli occhi dal Jedi del Consiglio permette di sviscerare il protagonista, ma senza mai raggiungere un perfetto equilibrio narrativo: sul finale, infatti, la vicenda ricorda più una tipica schermaglia ambientata al tempo delle Guerre dei Cloni. Ad alcune lacune nel ritmo e nel potenziale sfruttato solo parzialmente sopperiscono alcuni piccoli ma graditi extra, come l'introduzione di George Lucas o il racconto breve Equipaggiamento. L'edizione è il classico brossurato con alette della collana I Grandi Romanzi Legends, il cui elevato prezzo di copertina potrebbe far desistere dei potenziali acquirenti. Giusto presentare infine un plauso all'editore per aver finalmente riportato l'Universo Espanso nelle librerie italiane con un romanzo inedito. Un'opera nel suo complesso consigliata agli amanti delle tonalità dark e della figura interpretata dall'attore Samuel L. Jackson, ma con il giusto grado di riserva.
Good
  • Cuore di Tenebra
  • Piccoli extra
  • Romanzo Legends inedito
  • Grande potenziale...
Bad
  • ... ma non sfruttato pienamente
  • Prezzo di copertina elevato
  • Ritmo altalenante
6.9
Sufficiente
Storia - 6.5
Scrittura - 7
Edizione - 7.5
Sensazioni - 6.5

Primo romanzo inedito dell’Universo Espanso a essere pubblicato da Panini Comics Italia, Punto di Rottura appartiene alla collana I Grandi Romanzi Legends, che ripresenta alcuni delle opere scritte più apprezzate dai fan risalenti al periodo antecedente alla separazione tra Canone e, appunto, Legends.
Presentato con una nuova illustrazione di copertina (in questo caso nettamente inferiore all’originale) rispetto alla prima edizione in lingua inglese del 2003, Punto di Rottura e è incentrato sulla figura del Maestro Jedi Mace Windu nei primi tempi delle Guerre dei Cloni, quando dal suo pianeta d’origine giunge l’inquietante notizia che la sua Padawan risulterebbe dispersa dopo aver causato un terribile massacro.
Sempre dalla casa editrice modenese si ricorda che, alla data della presente recensione, sono stati ristampati i primi due capitoli della Trilogia di Darth Bane e Kenobi.

Punto di Rottura Cover Panini

  • Titolo originale: Star Wars: Shatterpoint
  • Data di uscita: 22 giugno 2023
  • Autore: Matthew Stover
  • Edito da: Panini Comics Italia
  • Edizione: Copertina flessibile con alette, 440 pagine, 14.4 cm x 21.6 cm
  • Prezzo: 21,85 € ( Copertina flessibile ACQUISTA QUI ) / 13,99 € ( Kindle ACQUISTA QUI )

Perché nei miei sogni, faccio sempre la cosa giusta.
L’incubo comincia quando mi sveglio.
Anche i Jedi hanno i loro punti di rottura.
Mace Windu, pensiero

Sinossi dell’editore

Durante le Guerre dei Cloni Haruun Kal, pianeta natale del leggendario Maestro Jedi Mace Windu, è diventato il campo di battaglia delle crescenti ostilità fra la Repubblica e il movimento Separatista.
Il Consiglio dei Jedi ha inviato Depa Billaba l’ex Padawan di Mace e collega nel Consiglio su Haruun Kal per addestrare i membri delle tribù locali come forza di resistenza. Ma ora i Separatisti si sono ritirati e Depa non è tornata a casa.
L’unico indizio sulla sua scomparsa è una criptica registrazione lasciata sulla scena di un brutale massacro: una registrazione che suggerisce la sua discesa nella follia, nella violenza e nell’oscurità della giungla…

Mace Windu ha addestrato Depa. Solo lui può trovarla. Solo lui può scoprire cosa l’ha cambiata. Solo lui può fermarla.
Per questo deve lasciare Coruscant e la Repubblica e recarsi su Haruun Kal. Qui scoprirò sulla sua pelle il prezzo terribile che deve essere pagato quando i custodi di pace sono costretti a fare la guerra…

Punto di Rottura Windu Nick Rostu The Essential Reader Companion

Mace Windu, Nick Rostu e Liane Trevval si addentrano nella fitta giungla di Haruun Kal. Illustrazione di Chris Scalf per il The Essential Reader’s Companion.

Cosa mi è piaciuto

Nel cuore delle tenebre

Analogamente al romanzo Traitor, l’autore presenta un libro ambientato nella galassia lontana lontana fortemente atipico: incentrato su un singolo personaggio e praticamente ambientato nella sua quasi totalità su un singolo mondo.
Il protagonista è ovviamente Mace Windu che, sebbene membro del Consiglio dei Jedi da molti anni, è alle prese con una situazione inedita che potrebbe portare la Repubblica in un territorio inesplorato, ovvero lo scoppio delle Guerre dei Cloni.
Gli echi dell’Arena Petranaki di Geonosis – e in particolare la morte di Jango Fett – risuonano ciclicamente nella mente di Windu e tale condizione permette, mediante delle registrazioni, di lasciare spazio a diversi frangenti maggiormente introspettivi narrati in prima persona.
Ma la scossa più potente per Windu giunge dalla missione di cui si fa carico, quella di scoprire quanto accaduto alla sua ex-Padawan. Con tali premesse, il Maestro Jedi sarà costretto a intraprendere un’avventura in solitaria nella feroce e sterminata giungla di Haruun Kal.
Non è affatto un mistero che la maggior fonte di ispirazione per l’opera sia stata il più celebre romanzo del britannico Joseph Conrad, intitolato Cuore di Tenebra ed edito la prima volta nel 1899.
I punti in comune sono spesso palesi, così come quelli con la reinterpretazione cinematografica moderna  di Francis Ford Coppola (amico di George Lucas) vista nel monumentale Apocalypse Now.

Quello che Windu si trova davanti è un mondo selvaggio e brutale, agli antipodi rispetto alle lucenti e metalliche guglie del Tempio dei Jedi su Coruscant.
Dovendosi adattare in brevissimo tempo alla sua nuova vita, il protagonista riscopre usanze e brutali necessità legate alla sopravvivenza in un ambiente ostile e permeato dal Lato Oscuro.
La ricerca di Depa Billaba (che nel canone è la maestra di Caleb Dume) porterà alla luce delle sinistre verità, che potrebbero definire il ruolo dei Jedi all’interno del conflitto delle Guerre dei Cloni.
Costretto quindi a rivolgersi al lato più animalesco e selvaggio del proprio animo, per Windu si tratta di addentrarsi non solo in un regno senza regole, ma anche di scavare all’interno di sé stesso al fine di comprendere la propria vera natura.

Kar Vastor Punto di Rottura The New Essential Chronology

Lo spietato Kar Vastor, antagonista dell’opera, a opera di Tommy Lee Edwards per il The New Essential Chronology.

Piccoli extra

Al termine della pubblicazione viene posta la storia breve intitolata Equipaggiamento. Scritta sempre da Stover, questo racconto di nove pagine è ambientato al tempo della battaglia spaziale contenuta nel romanzo principale e segue le vicissitudini di un soldato clone artigliere a bordo di una delle cannoniere LAAT.
Pubblicata inizialmente nella Hasbro Short Story Collection e poi aggiunta anche all’edizione statunitense di Punto di Rottura in copertina flessibile del 2004, la presenza di questo ulteriore elemento è sicuramente da giudicare in maniera positiva.
Si segnala anche una breve prefazione da parte di George Lucas, dedicata alle Guerre dei Cloni.

Ventata di novità

Terzo volume della collana I Grandi Romanzi Legends a essere pubblicato, Punto di Rottura è però la prima opera dell’Universo Espanso inedita ad arrivare nel nostro Paese da sei anni a questa parte; l’ultimo fu, nel 2017, Codice d’Onore del duo James S.A. Corey ed edito da Multiplayer Edizioni.
Con la Trilogia di Darth Bane in corso di ristampa al tempo della presente recensione e confermata la riedizione della Trilogia di Thrawn, l’augurio è quello di poter leggere altri importanti nomi ancora mancanti nelle librerie, quali Outbound Flight (Volo Intergalattico, come chiamato da Thrawn ne L’Erede dell’Impero) o il quinto e ultimo capitolo della serie Republic Commando, intitolato Imperial Commando 501st.

Punto di Rottura Cover Windu

Illustrazione di Steven D. Anderson per l’edizione in lingua originale del romanzo.

Cosa non mi è piaciuto

Potenziale sfruttato solamente in parte

Una delle particolarità maggiori di Stover riguarda la capacità di creare dei grandissimi romanzi ambientati nella galassia lontana lontana: tra i lettori dell’Universo opere come Traitor e l’adattamento de La Vendetta dei Sith risultano essere tra i preferiti.
Purtroppo, con Punto di Rottura, il bersaglio non viene centrato pienamente.
Così come avvenuto con Luke Skywalker and the Shadow of Mindor (pubblicazione che condivide con la presente diversi punti in comune, narrativi e non) il risultato è sì una vicenda ampiamente sopra la sufficienza, ma senza quella scintilla che permetta a essa di essere pienamente accattivante e coinvolgente.
Moltissime buone idee di partenza vanno a perdersi col progredire della narrazione,  con un finale che lascia l’amaro in bocca per tutte le potenzialità non sfruttate pienamente.
Il mondo selvaggio e violento perde parte del fascino quando Windu si immerge tra i Korunnai e si ricongiunge a Depa, trasformando il tutto nella più classica storia ambientata al tempo delle Guerre dei Cloni.

I molteplici frangenti introspettivi rappresentano inoltre un’occasione per indagare, anche solo sommariamente, il passato del Maestro Jedi. Comunemente a tutti i guardiani di pace e giustizia, egli è stato allontanato in tenerissima età dalla sua famiglia e da Haruun Kal; nonostante questa premessa – essendo Punto di Rottura ambientato sul suo pianeta natale – sarebbe stato sicuramente interessante aggiungere una trama secondaria dedicata alla ricerca delle proprie origini nel ghôsh Windu.
Non mancano le occasionali menzioni ai suoi trascorsi passati sul lussureggiante mondo, ma si tratta di informazioni decisamente insufficienti: da potente e formato Maestro Jedi, la mente del protagonista è interamente concentrata sul presente e sulla missione di cui si è fatto carico.

(Prezzo di) copertina

Si evidenzia come il prezzo del volume (pari a 23 Euro) sia estremamente elevato, considerando che i romanzi canonici in copertina rigida viaggiano su una media di 24.
Essendo il formato più economico, avendo adottato la semplice copertina flessibile, per quanto concerne la galassia lontana lontana sarebbe stata opportuna una più equilibrata gestione dei prezzi e dei rincari che si sono susseguiti negli ultimi mesi che hanno intaccato soprattutto il lato fumetti.
Tale premessa, unita al fatto dell’ormai non più canonicità dell’opera, potrebbe risultare un ostacolo all’acquisto per diverse fasce di lettori.

In riferimento sempre alla copertina, come già riportato nell’introduzione, la nuova illustrazione di Jeff Manning è nettamente inferiore a quella realizzata da Steven D. Anderson diciott’anni addietro.
Purtroppo un anonimo Mace Windu circondato da schegge e frammenti sostituisce il Maestro Jedi nel cuore della giungla, sul quale incombe l’oscura presenza di una Depa Billaba apparentemente nelle spire del Lato Oscuro, con un risultato finale decisamente di minore impatto.

La vera lezione è quella che insegna l’insegnante, o quella che apprende l’apprendista?
Mace Windu, pensiero

Punto di Rottura Nagano Cover Giapponese

Cover dell’edizione giapponese di Punto di Rottura, a opera di Tsuyoshi Nagano.

Commento finale

Grazie al suo essere incentrato quasi interamente su un singolo personaggio, Punto di Rottura rappresenta un romanzo atipico nel panorama letterario starwarsiano.
Nonostante le premesse indicanti una discesa di Mace Windu nel cuore delle tenebre della giungla e, per estensione del Lato Oscuro, il risultato complessivo è nettamente al di sopra della sufficienza, ma senza particolari guizzi di sorta o momenti particolarmente memorabili.
L’intera vicenda vissuta dagli occhi dal Jedi del Consiglio permette di sviscerare il protagonista, ma senza mai raggiungere un perfetto equilibrio narrativo: sul finale, infatti, la vicenda ricorda più una tipica schermaglia ambientata al tempo delle Guerre dei Cloni.
Ad alcune lacune nel ritmo e nel potenziale sfruttato solo parzialmente sopperiscono alcuni piccoli ma graditi extra, come l’introduzione di George Lucas o il racconto breve Equipaggiamento.
L’edizione è il classico brossurato con alette della collana I Grandi Romanzi Legends, il cui elevato prezzo di copertina potrebbe far desistere dei potenziali acquirenti. Giusto presentare infine un plauso all’editore per aver finalmente riportato l’Universo Espanso nelle librerie italiane con un romanzo inedito.
Un’opera nel suo complesso consigliata agli amanti delle tonalità dark e della figura interpretata dall’attore Samuel L. Jackson, ma con il giusto grado di riserva.

Che cosa ne pensate di Punto di Rottura? Quali altri romanzi inediti appartenenti all’Universo Espanso vorreste poter leggere? Fatecelo sapere nei commenti! Potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale https://t.me/swlibricomics e la chat https://t.me/SWLibriComicsChat
Vi ricordiamo inoltre che è ora attivo il nostro store con il merchandising ufficiale Star Wars Libri & Comics.

Opere correlate:
Le Guerre dei Cloni;
La Vendetta dei Sith;
Luke Skywalker and the Shadows of Mindor
;

Nato a Udine nel 1993, sono laureato in Analisi e Gestione dell’Ambiente presso l’Università di Bologna. La passione per Star Wars inizia a manifestarsi all’età di otto anni e da allora non mi ha mai abbandonato. Patito degli Anni 80 e della cultura pop dell’epoca; amante della musica in generale, dal thrash metal alla synthwave moderna. Collaboro con Star Wars Libri e Comics al fine di entrare in contatto con altri fan ed eventualmente orientare coloro i quali volessero muovere i primi passi all’interno del mondo cartaceo della saga.

Dicci la tua!

3 0

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>