[Recensione] LotF – Betrayal

Summary
Primo capitolo della serie in nove capitoli intitolata Legacy of the Force, Betrayal presenta un inizio con molte luci e molte ombre. Aaron Allston consegna un romanzo che riesce a essere interessante solamente in parte: quella dedicata a Jacen e Ben e la loro ricerca dei misteri che stanno apparentemente sconvolgendo il loro cammino risulta essere indubbiamente la più dinamica e interessante per i potenziali sviluppi dei personaggi. D'altro canto, la sezione dell'insurrezione Corelliana si dimostra abbastanza piatta, rendendo noiose soprattutto le battaglie aeree. Pressenti numerosi elementi di continuità retroattiva, alcuni perfettamente riusciti, altri le cui implicazioni creano più di qualche interrogativo, così come la condotta di alcuni personaggi principali. In buona sostanza il romanzo presenta due velocità, una maggiore uniformità nei contenuti avrebbe probabilmente giovato considerato che è l'inizio di una lunga serie letteraria. L'edizione di Betrayal recensita è quella in formato copertina flessibile, economica e di dimensioni ridotte. Si segnala la presenza di ben due racconti brevi collegati tra loro e dedicati a Darth Vader.
Good
  • L'ambiguità di Jacen
  • I Solo contro gli Skywalker
  • Un ritorno dal passato
  • Edizione contenente due racconti brevi
Bad
  • Filosofia Jedi non credibile
  • Vicenda a due velocità
  • Alcuni ret-con di primaria importanza molto forzati
7.5
Discreto
Storia - 7.5
Scrittura - 7.5
Edizione - 7.5
Sensazioni - 7.5

Legacy of the Force 1 di 9

Ha inizio con Betrayal un nuovo viaggio romanzo per romanzo nelle principali serie del post-Endor Legends. Dopo il The New Jedi Order, tocca ora alla fortemente discussa serie in nove capitoli intitolata Legacy of the Force, ambientata dal 40 al 41.5 ABY.
Sono tre gli autori ad aver dato vita a questo progetto letterario: Troy Denning (Star by Star, Trilogia Dark Nest), Karen Traviss (novelization film animato The Clone Wars e tetralogia Republic Commando) e Aaron Allston (serie X-Wing e duologia Enemy Lines); proprio quest’ultimo è lo scrittore della pubblicazione presentata, caratterizzata da un lessico tutto sommato semplice e affrontabile tranquillamente da coloro i quali abbiano una conoscenza sufficientemente ampia dell’Inglese.
Betrayal, e tutta la serie Legacy of the Force, è disponibile solamente in lingua originale e al momento non è previsto nè risulta probabile un arrivo nelle librerie del nostro Paese.

LotF Betrayal cover

  • Titolo: Star Wars: Legacy of the Force – Betrayal
  • Data di uscita: 30 maggio 2006
  • Autore: Aaron Allston
  • Edito da: Del Rey
  • Edizione: Copertina flessibile, 416 pagine
  • Prezzo: 6,60 € (acquista QUI)

There are times when the end justifies the means. But when you build an argument based on a whole series of such times, you may find that you’ve constructed an entire philosophy of evil.
– Ben Skywalker rammenta uno degli insegnamenti del padre Luke

Sinossi

Avendo vissuto gli anni della propria infanzia in una galassia in guerra, il giovane Ben Skywalker a lungo si è chiuso alla Forza, rifiutando di sviluppare il suo dono.
Grazie al cugino Jacen Solo, però, il tredicenne è stato introdotto al cammino Jedi, divenendone l’apprendista. Grazie alla guida dell’ormai adulto Cavaliere Jedi, Ben ha ormai imparato molto, sviluppando anche dei tratti molto estroversi.
Assegnati a una missione finalizzata all’ispezione di un complesso dedito alla costruzione di missili su Adumar, Jacen e Ben sono chiamati a verificare che vengano rispettate le regolamentazioni dell’Alleanza Galattica in riferimento alla creazione di materiale militare. Ben presto, maestro e apprendista svelano il tentativo da parte del complesso di rifornire il mercato nero con le proprie armi balistiche, sabotando la fabbrica in modo tanto spettacolare quanto esplosivo.

Quanto avvenuto su Adumar non è però un caso isolato: molteplici sono i malumori nei sistemi nei quali il governo galattico cerca di imporre la sua autorità e ferree regolamentazioni. Con l’obiettivo di creare un apparato militare centralizzato e al contempo porre un freno alla militarizzazione di sistemi dalle mire fortemente indipendentiste come Corellia, l’Alleanza Galattica si ritrova sempre più al centro di controversie che rischiano di finire fuori controllo.

Spoiler sulla vicenda

Durante una riunione familiare tra i Solo e gli Skywalker, Han palesa tutto il suo disappunto per le tensioni causate dall’Alleanza Galattica nel suo sistema natale. Il leggendario contrabbandiere si schiera perciò dalla parte dei Corelliani, che però si sono seduti al tavolo delle trattative senza l’intenzione di raggiungere un compromesso e, anzi, hanno incoraggiato altri mondi a resistere alle imposizioni dettate dal governo centrale di Coruscant.
Intenzionato a risolvere lo stallo, il Capo di Stato Cal Omas decide per una condotta provocatoria nei confronti di Corellia onde ribadire la posizione e la solidità delle intenzioni dell’Alleanza Galattica.
La decisione viene anche presa in funzione dei molteplici report ricevuti, che fanno presagire a un’imminente riattivazione della temibile Stazione Centerpoint, una superarma troppo potente per finire nelle mani di pochi individui senza scrupoli.
Turbato da queste rivelazioni e da sogni di un individuo oscuro che non è in grado di identificare, il Gran Maestro dell’Ordine Luke Skywalker ordina al nipote Jacen Solo di imbastire una missione di infiltrazione a bordo della Centerpoint assieme al figlio Ben, dimodoché la colossale costruzione venga consegnata nelle mani dell’Alleanza Galattica, prevenendo così qualsiasi possibile utilizzo improprio.

Sebbene Han e Leia (ormai Jedi e lontana dalla politica) vengano tenuti all’oscuro dei recenti sviluppi, entrambi sospettano che Cal Omas e i Jedi abbiano organizzato qualcosa per porre termine alla possibile escalation.
Saldo nella sua convinzione mirata al sostenimento della causa indipendentista, Han pilota il Millennium Falcon sino al sistema di orgine, al fine di avvisare preventivamente i Correliani delle possibili, imminenti intenzioni dell’Alleanza Galattica.
Gli agenti del governo centrale, intanto, richiedono un incontro col veterano della Ribellione, il pluridecorato pilota Wedge Antilles, apparentemente per richiedere il suo consulto per alcune strategie militari.
Non passa molto tempo prima che questi realizzi come sia tutta una montatura mirata a trattenerlo in maniera forzosa su Coruscant, impedendogli di assistere il suo pianeta di origine nel conflitto che si profila all’orizzonte.
Lo strappo che si sta consumando tra Corellia e l’Alleanza Galattica viene vissuto in maniera fortemente personale da Wedge, in quanto la figlia Syal è attualmente un pilota per quello che si prospetta essere il nemico.
Grazie comunque all’esperienza maturata con la celeberrima Squadriglia Rogue, il veterano riesce a fuggire dagli agenti che lo hanno preso in custodia, tornando a casa.

Han e Leia, grazie alle loro reputazioni, riescono a ottenere un incontro con il Primo Ministro Aidel Saxan, la quale rimarca che Corellia è pronta a sostenere anche il peggiore degli scenari; quello che la donna non dice è che lei e l’infido cugino di Han, Thrackan Sal-Solo, hanno preparato a lungo le difese in vista dell’imminente guerra.
Nel frattempo la flotta dell’Alleanza e le forze aeree di resistenza Corelliana portano a termine qualche schermaglia nei cieli del pianeta, segnale che la situazione rischia di precipitare da un momento all’altro, anche a causa di un ordine sbagliato.
Col tempo agli sgoccioli, Ben riesce a disattivare la Stazione Centerpoint (quasi riattivata grazie alla replica dei parametri biometrici del defunto Anakin Solo, l’unico in grado di comandarla), mentre Jacen distrae e pone con le spalle al muro Sal-Solo. Nonostante il parente sia disarmato, il Cavaliere Jedi sonda il futuro, individuando in Thrackan un possibile responsabile della rovina futura della galassia: per un breve momento, Jacen si domanda se dovrebbe ucciderlo per prevenire la morte di innumerevoli innocenti.
La missione dei due Jedi però non è l’unica intrapresa: su Corellia, un team guidato da Jaina cerca di prendere in custodia Saxan, ma l’impresa risulta destinata a fallire quando gli utilizzatori della Forza sono costretti a battere in ritirata dopo essersi trovati dinanzi a dei droidi YVH modificati.

Nel complesso, il tentativo da parte dell’Alleanza Galattica di intimidire il sistema con mire indipendentiste risulta in un buco nell’acqua.
Ripiegando sulla diplomazia formale, il dialogo tra il Comandante Supremo Pellaeon dell’Alleanza e il Primo Ministro Saxan viene interrotto dall’assassinio della seconda, perpetrato da alcuni assassini avvolti in un’armatura nera. Questi ultimi muoiono senza lasciare alcuna indicazione sulle motivazioni o sul mandante.
Indagando sul sito dell’attentato, Wedge scopre un strano manufatto composto da differenti tasselli che consegna ai Jedi. L’oggetto giunge all’attenzione di Jacen, che ne rimane affascinato e decide di saperne di più.
Un esperto in materia riconosce alcuni motivi riconducibili a una sorta di scrittura che reca un criptico messaggio: ” lui si rafforzerà tramite il dolore”.
Sempre più incuriosito in quanto sembra un rimando al suo passato di prigionia tra gli Yuuzhan Vong, Jacen decide di recarsi sul pianeta Lorrd assieme al giovane Padawan; qui i due incontrano il Cavaliere Jedi Nelani Dinn, una ragazza che li introduce a un’altra studiosa esperta in scritti tattili, che rivela al figlio di Han e Leia altre frasi dal tono profetico.

Una perturbazione nella Forza però richiama l’attenzione dei tre Jedi mentre analizzano il manufatto.
Un civile apparentemente disturbato minaccia di rilasciare una tempesta di missili dal suo caccia stellare, a meno che non gli sia concesso di parlare con uno dei guardiani di pace e giustizia della galassia.
Mentre Nelani parla con il potenziale terrorista, Jacen utilizza la Forza per ribaltare il velivolo, impedendogli di prendere di mira alcuni edifici residenziali; l’uomo alla guida del mezzo però fa fuoco ugualmente, morendo nell’esplosione risultante dal suo scellerato gesto.
Nei giorni a seguire diversi eventi simili hanno a replicarsi, tutti sinistramente propensi a porre il figlio di Han e Leia dinanzi a una scelta etica he converga verso il sacrificio di alcuni per il bene superiore degli altri.
Scoprendo la sospetta attività di una navetta arrivata su Lorrd direttamente dal sito dove il Primo Ministro Corelliano è stata assassinata, Ben risale al nome della proprietaria: Brisha Syo, una donna sensibile alla Forza.
Trovata la figura femminile e presa in custodia dalle forze di sicurezza planetaria a causa dei sospetti, Brisha viene condotta dinanzi a Jacen, Ben e Nelani.  Confidando di essere soggetta a incubi che poi si sono realizzati nelle escalation di violenza dei giorni precedenti, la donna ammette di essere collegata al misterioso manufatto tassellato che rappresenta un chiodo fisso per il Cavaliere Jedi dinanzi a lei, promettendo lui delle risposte.

Rilasciata temporaneamente, Brisha conduce i tre Jedi nella sua base personale su un asteroide nei pressi di Bimmiel.
Dopo aver separato Ben e Nelani da Jacen, ella rivela la sua identità: si tratta infatti di Lumiya, Signora Oscura dei Sith; nonchè nemesi di Luke Skywalker al tempo della Guerra Civile Galattica contro l’Impero.
Lumiya, senza ombra di inganni o menzogne, mostra a Jacen diverse visioni nelle quali viene rivelato che Vergere aveva già iniziato l’indottrinamento del ragazzo alle vie del Lato Oscuro, durante la sua prigionia tra le fila Vong. Il piano della misteriosa aliena di specie Fosh e di Lumiya per la rinascita dei Sith viene dunque rivelato.
Mediante delle solide argomentazione atte a fare breccia nel credo di Jacen, Lumiya convince il giovane Solo a intraprendere il cammino Sith, in quanto il suo potere sarebbe sufficiente a prevenire l’imminente conflitto tra l’Alleanza Galattica e i Corelliani.
Convinto che la donna stia dicendo la verità, Jacen assassina Nelani per impedire che riveli a Luke quanto scoperto e impiega la Forza per cancellare dalla memoria del suo apprendista ogni ricordo recente. Il suo viaggio nel Lato Oscuro ha così inizio.

[riduci]
LotF Betrayal The Essential Reader's Companion Solo Skywalker

Una comune cena tra le famiglie Solo e Skywalker rischia di creare un’insanabile frattura all’inizio di Betrayal. Illustrazione di Chris Scalf proveniente dal The Essential Reader’s Companion.

Cosa mi è piaciuto

L’ambiguità di Jacen

Con la precedente Trilogia Dark Nest (The Joiner King, The Unseen Queen e The Swarm War) si è scoperto come Jacen, dal termine della guerra contro gli Yuuzhan Vong, abbia vagato in lungo e in largo per conoscere ed apprendere le tecniche dei vari culti della galassia che fanno uso della Forza, senza per questo essere necessariamente dei Jedi.
Tale viaggio, anche interiore, gli ha permesso di costruirsi una particolare morale, dettata da una visione più ampia della galassia e dei suoi equilibri.
Tuttavia la scoperta più interessante è giunta da Tenel Ka, la Regina Madre del Consorzio di Hapes, nonché erede dei personaggi visti ne Un Amore per la Principessa: la reggente ha infatti avuto una figlia di nome Allana, e Jacen ne è il padre.
Disposto a tutto per proteggere la bambina e mantenere segreto il vincolo di parentela, nel 36 ABY Jacen ricorre persino al Lato Oscuro per causare un’emorragia cerebrale che induce al coma Ta’a Chume, nonna di Tenel Ka che aveva cercato di eliminare Allana, ponendo così fine alle sue ambizioni di risalire sul trono di Hapes.

All’inizio di Betrayal, quattro anni dopo, il Cavaliere Jedi è convinto che la galassia non abbia trovato ancora un equilibrio (o meglio, non lo abbia più a seguito del breve periodo di pace) e pertanto è convinto che occorra fare qualcosa, agendo in maniera risolutiva, imponendo persino alcune condotte che permettano all’ordine e alla pace di tornare a regnare.
Distaccato sempre più dal benessere e dell’incolumità dei singoli a favore di quella dei molti, Jacen affronta diverse situazioni in maniera che lasciano perplessi non solo lo zio, ma anche i compagni Jedi orbitanti attorno a lui.
Sarà il ritrovamento di un particolare artefatto, apparentemente designato per rivolgersi direttamente a lui, a innescare l’interesse di esplorare alcune vie, impensabili sino a qualche anno prima.

Lealtà divise

Dopo decine di romanzi e decadi di avventure ambientate a seguito della Trilogia Originale, risulta logicamente sempre più complesso per gli autori partorire delle idee inedite che pongano i protagonisti dinanzi a degli ostacoli credibili.
In Betrayal Allston centra l’obbiettivo, ponendo l’ennesima crisi Corelliana come innesco della vicenda che porta alla prima rivelazione presente nel romanzo.
I Jedi nel loro complesso, guidati dal Gran Maestro, hanno giurato fedeltà al governo galattico di Cal Omas, risultando quindi obbligati ad arginare la deriva indipendentista di Corellia.
D’altro canto Han e Leia, preoccupati anche per i loro figli, decidono di schierarsi con i Corelliani perché convinti che l’Alleanza Galattica stia prevaricando un sistema sovrano… senza però perdere di vista il fatto che il cugino di Han, Thrackan Sal-Solo (visto anche ne La Trappola), sta nuovamente architettando una probabile presa di potere.
Le differenze dei due nuclei emergono nel corso di evento conviviale, dove viene a crearsi un’evidente frattura, accentuata anche dal fatto che i Jedi tengono segreti a Han e Leia i piani per la risoluzione della crisi, timorosi che possano intervenire a favore dei dissidenti.
Il mettere non singoli individui, ma le famiglie ai lati opposti degli schieramenti è sicuramente una scelta che paga e promette di regalare degli sviluppi narrativi interessanti.

Thrackan Sal-Solo The Essential Chronology

L’infido Thrackan Sal-Solo, cugino di Han e primo sostenitore dell’indipendenza di Corellia. Illustrazione proveniente dal The Essential Chronology.

Un nemico dal passato

Sicuramente una delle trovate più interessanti riguardanti Betrayal, e tutta la serie Legacy of the Force, riguarda l’antagonista principale.
A seguito di decenni di lotte contro spietati signori della guerra imperiali e razze aliene, la casa editrice Del Rey decise di riportare in auge i principali nemici dei Jedi, ovvero i Sith, complice anche la conclusione della Trilogia Prequel arrivata sui grandi schermi di tutto il mondo un anno prima.
Tra i possibili candidati, ovvero quei personaggi le cui vicende erano allora rimaste incompiute o sospese, spiccò un nome tra tutti: Shira Brie.
Comparsa per la prima volta nella serie Marvel classica Star Wars (1977), la giovane donna si presentava come una Ribelle provetta, nascondendo però un temibile segreto; essendo in realtà agente sotto copertura, Shira è stata incaricata da Darth Vader di screditare Luke Skywalker dinanzi a tutta l’Alleanza.
Con l’obiettivo di renderlo dunque un paria e non più l’eroe di Yavin, l’infiltrata prende parte a diverse missioni con l’ultimo Jedi, tessendo pazientemente la sua tela.
Tuttavia, durante una ricognizione a a bordo di alcuni caccia TIE rubati -impossibilitato a comunicare- Luke si trova costretto ad affidarsi alla Forza per distinguere i nemici dagli alleati e Shira, vedendo la possibilità di portare a termine la sua missione principale, si frappone nella linea di tiro e l’istinto di Luke la percepisce correttamente come nemica, aprendo istintivamente il fuoco su di lei.
La reputazione dell’ultimo Jedi viene frantumata anche a causa di un olovideo che testimonia l’accaduto mentre l’agente imperiale, gravemente ferita, viene recuperata da Darth Vader.
Percependo la sua rabbia e la sua affinità con la Forza, Shira viene addestrata nelle vie del Lato Oscuro dallo stesso Vader, senza però poter ambire a essere una Sith a causa della Regola dei Due.
Per colpa dell’incidente spaziale che le è quasi costato la vita, la donna viene mantenuta in vita da apparati cibernetici, simili a quelli del suo Maestro.

Con la crescita dei suoi poteri, ella viene condotta nel Palazzo Imperiale al cospetto di Palpatine, dove viene nominata Mano dell’Imperatore col nome di Lumiya,  ovvero uno degli agenti più vicini al sovrano e forieri della sua diretta volontà.
Di stanza sul pianeta dei Sith Ziost durante la Battaglia di Endor, Lumiya si costruisce una frusta laser che diverrà la sua arma caratteristica.
Senza più padroni, diviene la promotrice del caos legato all’invasione dei Nagai provenienti dalle Regioni Ignote e affronta Luke per avere la sua vendetta su Kinooine; sconfitta da quest’ultimo, l’ex-spia approfitta della confusione seguente per far perdere le sue tracce e curarsi.
Nei decenni a seguire, Shira trama nell’ombra, progettando il ritorno dei Sith e prendendo diversi apprendisti (tra cui Carnor Jax de L’Impero Cremisi), fino a incontrare una figura legata all’invasione Vong che le permette finalmente di affinare il piano, posando gli occhi sul nipote dell’odiato ultimo Jedi.
Nonostante il personaggio sia stato oggetto di una pesante operazione di ret-con (continuità retroattiva) in base ai fatti presentati proprio in Betrayal, rimane comunque affascinante come si sia giustificato e imbastito il suo ritorno. Scelta promossa a pieni voti.

Shira Brie Lumiya Legacy of the Force The New Essential Guide to Characters

Shira Brie , prima di divenire  Lumiya e ricomparire in Betrayal, era un agente segreto imperiale incaricato di infiltrarsi nelle fila della Ribellione. Matite di Michael Sutfin per il The New Essential Guide to Characters.

Tutto cambia affinchè nulla cambi

Immobilismo politico, interessi planetari e bieche alleanze politiche tengono in scacco l’Alleanza Galattica al tempo di Betrayal.
Sono passati dodici anni dalla sua istituzione, eppure sembra che nulla sia cambiato dai tempi della Nuova Repubblica, anch’essa eternamente costretta al tempo a cercare di mantenere uniti dei sistemi tra loro incompatibili a seguito della caduta dell’Impero (con Vector Prime e la Trilogia La Crisi della Flotta Nera come esempi più evidenti).
Nonostante possa a un primo impatto sembrare una riproposizione di elementi già letti, esso non è nient’altro che la logica conseguenza testimoniata innumerevoli volte anche nel mondo reale: difficilmente le lezioni della storia vengono apprese.

“But if See-Threepio doesn’t have Artoo-Detoo to talk to, he’ll talk to us.” Han mimed putting a blaster barrel to his own temple and pulling the trigger. “Save me, Luke Skywalker, you’re my only hope.”
– Han Solo dinanzi alla prospettiva di imbarcarsi in un’altra avventura con 3PO

Racconti brevi

L’edizione in copertina flessibile di Betrayal si distingue anche per la presenza di ben due racconti brevi scritti da Karen Traviss, intitolati In His Image e A Two-Edged Sword.
Le due storie, collegate tra loro e pubblicate inizialmente nel 2005 rispettivamente per il volume Vader – The Ultimate Guide per il magazine Star Wars Insider , raccontano della ricerca da parte del Signore Oscuro di una nuova matrice per l’esercito di assaltatori del neonato Impero Galattico.
Grazie al leale Erv Lekauf, Darth Vader dovrà sventare un attentato alla sua vita e a quella dell’Imperatore perpetrato da alcuni soldati sensibili alla Forza clonati da un’ex Mano dell’Imperatore.
La presenza di entrambe rappresenta una graditissima aggiunta, sebbene non si colga per ora il nesso con la pubblicazione principale, eccezion fatta l’esser stati messi su carta da uno dei tre autori della serie Legacy of the Force.

Darth Vader A Two-Edged Sword

Il Signore Oscuro affronta gli assaltatori clonati dal Jedi Oscuro Sa Cuis nel racconto breve A Two-Edged Sword. Illustrazione di Chris Trevas per lo Star Wars Insider numero 85.

Cosa non mi è piaciuto

Romanzo che leggi, filosofia Jedi che trovi

Il principale problema riscontrabile nelle pagine di Betrayal è presentato da quella che è la condotta dei Jedi.
Nel finale di The Unifying Force, difatti, Luke rimetteva il ruolo del Nuovo Ordine Jedi nelle mani della volontà della Forza, votando l’operato dei futuri guardiani di pace a giustizia allo studio dei suoi aspetti, che abbracciano tutti i viventi della galassia.
Già nella trilogia successiva, il Dark Nest di Troy Denning, questo punto fermo viene stravolto e si opta per una sorta di “ritorno al passato”: constatando che la volontà della Forza corrisponde sempre ai diversi punti di vista dei suoi interpreti, risultando spesso in scontri e diatribe, Luke decide di assumere il ruolo di Gran Maestro e di arbitro ultimo di quella che deve essere la condotta Jedi. Non solo, la fedeltà dell’Ordine viene indirizzata nei confronti dell’Alleanza Galattica.
Così come all’epoca passata i Jedi erano il braccio della Vecchia Repubblica, ora tornano a esserlo per il nuovo governo galattico capeggiato da Cal Omas.

Una tale scelta da parte di Troy Denning, mutuata poi da Allston per Betrayal,  fa sì che venga completamente stravolto il finale del The New Jedi Order.
Tuttavia la perplessità del lettore raggiunge il suo apice nel momento cruciale della mossa che l’Alleanza Galattica compie nei confronti dei Corelliani, quando Luke ordina il sequestro di un leader di un sistema sovrano, al fine di fermare preventivamente l’escalation.
Nonostante il tentativo fallisca, risulta a dir poco inconcepibile come dei servitori della pace e del Lato Chiaro decidano di operare come dei giustizieri e dei terroristi solo per il fatto di essere al servizio del governo di Coruscant; il tutto senza conflitti interni o dubbi da parte di chi prende parte alle varie fasi del piano.
Il paradosso di questa scelta narrativa raggiunge livelli sesquipedali considerando che il team incaricato di prendere in consegna il Primo Ministro è capeggiato da Jaina. Nella Trilogia Dark Nest , infatti, la ragazza veniva influenzata fortemente da una mente alveare insettoide, giungendo addirittura a schierarsi e combattere per la sua causa.
Guidati da una sorta di subconscio, un “alveare oscuro” dei Killik, i condizionati sono giunti persino a rapire e usare dei Chiss come nutrimento per i vari alieni insettoidi. Scoperto il malvagio piano del leader dei Killik (Lomi Plo, vista in Star by Star) Jaina viene liberata dall’influenza… e da qui dovrebbe aver sviluppato una sorta di repulsione per concetti quali il rapimento.
La mancanza di qualsiasi dubbio o incertezza sulla condotta scelta dallo zio rappresenta un enorme punto interrogativo.

Pariah Star Wars 1977 62

Distrutto per aver colpito e ucciso dietro suggerimento della Forza Shira Brie, Luke viene assalito dal rimorso e isolato dai suoi compagni Ribelli. Tavola proveniente dal sessantaduesimo numero della serie regolare classica Star Wars (1977).

La verità sulla sopravvivenza dei Sith

Uno dei momenti più importanti di Betrayal riguarda la rivelazione che, nonostante la morte di Darth Vader e Darth Sidious decenni prima, il sapere dei Sith è sopravvissuto in segreto, coltivato da coloro i quali non furono in grado di ambire alla posizione di Apprendista.
La spiegazione su come questo sia avvenuto, in particolare da chi è stato tramandato, non risulta del tutto convincente, sfociando in una ulteriore ret-con decisamente forzata e che comunque impoverisce (invece di arricchire) uno dei migliori frangenti narrativi del The New Jedi Order.

Spoiler su Eredità e il The New Jedi Order

Nel atto conclusivo di Betrayal Lumiya rivela a Jacen che Vergere, l’enigmatica ex-Jedi Fosh risolutiva per le sorti del conflitto contro gli Yuuzhan Vong, in realtà era addestrata nelle vie dei Sith.
Poco dopo aver preso come apprendista il Conte Dooku infatti la Jedi (non nuova a studi della Forza che andavano oltre i limiti imposti dall’Ordine) scoprì che Palpatine era il Signore dei Sith, venendo presa segretamente come possibile candidata al ruolo di Apprendista.
Dopo due anni -consapevole che la visione Sith di Sidious avrebbe portato solo disordine e distruzione a innumerevoli sistemi- decise di attentare alla sua vita.
Fallendo nell’impresa, nel 30 BBY Vergere fu costretta ad accettare una missione nelle frange più remote della galassia per sfuggire ai suoi inseguitori. Giunta sul pianeta vivente Zonama Sekot, ella fa la conoscenza dei misteriosi Yuuzhan Vong e, affascinata dalla loro “assenza” nella Forza e desiderosa di studiarli da vicino, abbandona il pianeta al loro seguito, vivendo per decenni con loro.
Ma è solamente quando Jacen viene catturato alla fine di Star by Star che la sua personalità emerge, dove con la tortura e crudeli lezioni impartisce al ragazzo una nuova visione della vita.

Vergere The New Essential Guide to Characters

Vergere nell’illustrazione realizzata da Michael Sutfin per il The New Essential Guide to Characters.

Un ulteriore collegamento è presente nella serie Eredità dove, in un periodo indefinito prima di incontrare Jacen, la Fosh aveva imprigionato Darth Krayt. Torturandolo con l’Abbraccio del Dolore, l’aviana comprende come il credo del prigioniero nei confronti della filosofia dell'”Unico Sith” sia ormai troppo radicato, rendendolo inadeguato a divenire un discepolo.

L’aver reso un Sith questo personaggio a posteriori inficia non poco lo splendido lavoro realizzato precedentemente da autori come James Luceno, Walter Jon Williams e Matthew Stover con il The New Jedi Order, rei di aver creato una delle figure più complesse ed enigmatiche dell’intero Universo Espanso. Il ricondurla al “semplice” Sith in Betrayal e aver reso tutto il suo percorso con Jacen una sorta di ricondizionamento per renderlo un futuro Signore Oscuro fanno sì che la componente filosofica dei suoi insegnamenti venga largamente meno, conseguentemente limitando in maniera marcata l’ampio respiro che avevano le di lei trame nei romanzi precedenti, che parevano fortemente indirizzate al voler sorpassare concetti obsoleti come Lato Luminoso e Oscuro.
La storia di questo personaggio può essere approfondita nei romanzi Rogue Planet, Outbound Flight, Traitor e Destiny’s Way.

[riduci]

Mancanza di mordente

Un ulteriore difetto non indifferente riscontrabile nella pubblicazione risulta essere come la premessa, per una nuova serie di ben nove capitoli, risulti decisamente blanda.
Gli eventi di Betrayal vengono infatti messi in moto dalla (ennesima, se si considera anche la Trilogia Corelliana) sommossa indipendentista del sistema natale di Han Solo.
Nemmeno il talento di Allston, considerato l’ottimo lavoro fatto con Rebel Dream ad esempio, riesce a mantenere elevato l’interesse per le sezioni ambientate sul pianeta natale di Han Solo, che risultano spesso confuse e tutto sommato decisamente noiose per quanto riguarda le schermaglie aeree tra i due schieramenti.
I capitoli dell’escalation vengono gestiti in maniera incomprensibile (vedi sopra) che l’interesse del lettore è completamente rivolto al prossimo frangente in cui verranno presentati Jacen e Ben. Anche per queste ragioni appena presentate, Betrayal si conferma lontano dal brio e dalla coralità presentata nel primo capitolo del The New Jedi Order, Vector Prime.

“You will be the man your grandfather couldn’t.”
– Lumiya, a Jacen Solo

Lumiya Luke Kinooine

Pochi mesi dopo Endor, Lumiya affronta Luke per avere la sua vendetta… oltre trent’anni dopo, la Signora Oscura ci riprova in Betrayal. Disegno realizzato da Allison Sohn per lo Star Wars Galaxy Series 4.

Commento finale

Primo capitolo della serie in nove capitoli intitolata Legacy of the Force, Betrayal presenta un inizio con molte luci e molte ombre.
Aaron Allston consegna un romanzo che riesce a essere interessante solamente in parte: quella dedicata a Jacen e Ben e la loro ricerca dei misteri che stanno apparentemente sconvolgendo il loro cammino risulta essere indubbiamente la più dinamica e interessante per i potenziali sviluppi dei personaggi. D’altro canto, la sezione dell’insurrezione Corelliana si dimostra abbastanza piatta, rendendo noiose soprattutto le battaglie aeree.
Pressenti numerosi elementi di continuità retroattiva, alcuni perfettamente riusciti, altri le cui implicazioni creano più di qualche interrogativo, così come la condotta di alcuni personaggi principali.
In buona sostanza il romanzo presenta due velocità, una maggiore uniformità nei contenuti avrebbe probabilmente giovato considerato che è l’inizio di una lunga serie letteraria.
L’edizione di Betrayal recensita è quella in formato copertina flessibile, economica e di dimensioni ridotte. Si segnala la presenza di ben due racconti brevi collegati tra loro e dedicati a Darth Vader.

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Nato a Udine nel 1993, sono laureato in Analisi e Gestione dell’Ambiente presso l’Università di Bologna. La passione per Star Wars inizia a manifestarsi all’età di otto anni e da allora non mi ha mai abbandonato. Patito degli Anni 80 e della cultura pop dell’epoca; amante della musica in generale, dal thrash metal alla synthwave moderna. Collaboro con Star Wars Libri e Comics al fine di entrare in contatto con altri fan ed eventualmente orientare coloro i quali volessero muovere i primi passi all’interno del mondo cartaceo della saga.

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