“Star War vol.9 La Speranza Muore”, nono volume della serie regolare Star Wars (2015), riprende la vicenda dove l’avevamo lasciata nel volume precedente; sulla base ribelle di Mako-Ta i membri dell’Alleanza, insieme a dignitari e ambasciatori, si riuniscono per festeggiare la recente “acquisizione” di parecchie navi Mon Calamari. Ma non sospettano minimamente che la Regina Trios di Shu-Torun sta tendendo loro una trappola mortale. Alla realizzazione del volume hanno contribuito Kieron Gillen per la storia, Larroca e Camuncoli per le tavole, il formato del volume italiano è il solito brossurato.
- Titolo: Star Wars vol. 9 – La Speranza Muore
- Data di uscita: 09/07/2020
- Autore: Kieron Gillen e Salvador Larroca (Star Wars #50-55), Kieron Gillen e Giuseppe Camuncoli (“Shu-Torun vive”), Callum Bunn e Ario Anindito (Annual #4)
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17×26 cm, brossurato, 192 pagine a colori
- Prezzo: 18 Euro Amazon IT
La Speranza Muore – Sinossi
Grazie all’eroismo di Luke Skywalker, Han Solo e della Principessa Leia, la potente flotta di Mon Cala adesso è pronta a combattere a difesa della pace e della giustizia a fianco dell’Alleanza Ribelle. Ma Darth Vader ha dei precisi piani per il contrattacco e non ci sarà scampo. La prima volta che l’Impero ha colpito, ha colpito più forte.
Cosa mi è piaciuto
L’atmosfera
Questo volume è un capolavoro dominato da un’atmosfera di resa dei conti senza precedenti. Se non sapessimo che le vicende narrate sono antecedenti a quelle de L’Impero Colpisce Ancora, non ci sorprenderebbe pensare agli eventi del brossurato come a quelli di un capitolo conclusivo di una trilogia. La posta in gioco è troppo alta, per entrambi i contendenti: o tutto o niente.
L’Impero “gioca” per la distruzione completa dell’Alleanza, i Ribelli per la sopravvivenza di più unità, navi e truppe possibili. Entrambe le fazioni sanno che non possono permettersi il lusso di sbagliare, e questa determinazione viene resa tramite tavole grafiche, discorsi e vicende di una qualità senza precedenti.
Le innumerevoli citazioni e i riferimenti
Un altro pregio del volume sono i numerosissimi rimandi alle opere cinematografiche della saga, sia mediante citazioni che riproposizioni di situazioni analoghe. Oltre a vedere, e rivedere, tanti volti noti, come l’Ammiraglio Ozzel e il Generale Veers, Hera Syndulla e i tanti ufficiali della Ribellione, sono alcune vicende dei film a essere riproposte tra poeticamente ed epicamente.
Possiamo gioire nel rivedere Vader pilotare il suo TIE Advanced e dare la caccia a Han Solo a bordo del Millennium Falcon, oppure vedere la Squadriglia Rogue citare Jyn Erso e il suo atto di sentimentale eroismo; e ancora, molto in stile “Gli Ultimi Jedi“, un Ammiraglio Ozzel simil Generale Hux prendere di mira i gusci di salvataggio di un incrociatore Mon Calamari appena distrutto; e uno sparuto gruppo di ribelli che deve infiltrarsi nel Super Star Destroyer di Vader per recuperare dei codici che consentano alla flotta di fuggire. Vi ricorda qualcosa?
Darth Vader
Star Wars vol.9 ha anche il pregio di mostrare un Vader più epico che mai. Chi scrive non è mai stato troppo entusiasta di vedere il Signore Oscuro dominare la scena di quasi ogni opera in cui fosse presente, eppure stavolta sono stato piacevolmente sorpreso dalla sua costante presenza.
“E’ più una macchina, che un uomo. E’ contorto e malvagio…” , ma non è forse per questo che lo amiamo? Implacabile, spietato, razionale e chirurgico, Vader dà sfoggio di una fredda e asettica spietatezza sia che stia pilotando il suo caccia, sia che si trovi sulla plancia di comando dell’Executor o che stia falciando a colpi di spada laser un gruppo di infiltrati ribelli in pieno stile “Rogue One”. Il personaggio viene reso in maniera così efficace da consentire anche al più convinto dei supporter ribelli di inchinarsi di fronte a cotanta epicità.
Cosa non mi è piaciuto
L’Annual #4
Unico aspetto negativo nell’economia complessiva del volume è la vicenda dell’Annual #4, che ci riporta a prima degli eventi de L’Ultimo Volo della Harbinger, indietreggiando di ben 4 volumi. Non sentendo il senso di un salto temporale così a ritroso, è la stessa storia ad essere piuttosto inconsistente. Sana Starros sta contrabbandando due spade laser e, speranzosa di ottenere un buon profitto, decide di venderle separatamente a diversi acquirenti. La vicenda precipita quando ambedue le parti scoprono di essere state raggirate, e così, in un vorticare di sparatorie ed esplosioni condite dalla presenza minacciosa di Darth Vader, ci imbattiamo in Luke, coinvolto suo malgrado nella situazione.
Oltre ad alcune meccaniche già viste e riproposte un po’ noiosamente è l’eccessiva velocità degli eventi e la loro quasi casualità che imprimono all’Annual un tono piuttosto goffo.
La Speranza Muore – Conclusioni
Star Wars vol. 9 rappresenta, come ho già detto in altre occasioni, uno dei prodotti più avvincenti e ben riuscito del Canone. Al netto della parentesi Annual #4, decisamente sottotono, la qualità del volume è più che sufficiente per compensare le carenze di questo e puntare in alto. Momenti epici, battaglie, discorsi motivazionali pieni di sentimento, emozioni, paure, sacrifici, gesta coraggiose e chi più ne ha più ne metta. Il tutto condito da aspetti grafici e cromatici di indiscutibile qualità artistica. Straordinario.
Altre opere:
– Skywalker Colpisce;
– Resa dei Conti sulla Luna dei Contrabbandieri;
– Prigione Ribelle;
– L’Ultimo Volo della Harbinger;
– La Guerra Segreta di Yoda;
– Tra le Stelle;
– Le Ceneri di Jedha;
– Ammutinamento su Mon Cala;
Non dimenticate di condividere, commentare la recensione e, soprattutto, di lasciare anche voi il vostro voto al volume! Vi ricordiamo che potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale: https://t.me/swlibricomics