Trilogia Dark Empire 2 e 3 di 3
Sull’onda de L’Ascesa di Skywalker (qua trovate gli easter egg della pellicola), Panini Comics Italia ha deciso di ristampare il superclassico dei fumetti legati alla galassia lontana lontana, ovvero la serie narrante il ritorno di Palpatine dopo la sua dipartita nel finale di Episodio VI.
La Vendetta dell’Imperatore contiene la conclusione di questo ciclo fumettistico avviato con Il Lato Oscuro della Forza nel 1991 dalla Dark Horse, conclusosi solamente quattro anni dopo.
La pubblicazione, costituita da un numero corposo di pagine, nel dettaglio comprende la serie in sei numeri Dark Empire II (conosciuta in Italia proprio con il nome La Vendetta dell’Imperatore) e la conclusione in due uscite Dark Empire III, altresì nota come La Fine dell’Impero.
L’omonimia col capitolo conclusivo della Trilogia Aftermath non deve trarre in inganno, in quanto il presente volume appartiene alla timeline Legends.
Si rammenta inoltre che si tratta di una ristampa, la cui più recente incarnazione risale all’agosto 2016 all’interno della collana abbinata alla Gazzetta dello Sport; nello specifico si tratta del volume numero 43. Difficilmente reperibile attualmente, questo sarebbe da preferirsi per il dimensionamento maggiore delle pagine e il prezzo praticamente dimezzato.
- Titolo: Star Wars: Dark Empire II e Star Wars: Dark Empire III – Empire’s End
- Data di uscita: 20 agosto 2020
- Autori: Tom Veitch, Cam Kennedy, Jim Baikie
- Edito da: Panini Comics Italia, collana 100%
- Edizione: Brossurato 17 cm × 26 cm, 200 pagine, colore
- Prezzo: 17,10 € (acquista QUI)
“Guarda! Ecco il mio apprendista oscuro! Ti sei addentrato molto nel Lato Oscuro, Skywalker… più di quanto immagini!
La battaglia mi ha sfiancato… ora puoi uccidermi facilmente… e dominare l’Impero, proprio come pianificavate tu e il tuo sleale padre.”
– Darth Sidious, a Luke Skywalker
Sinossi
L’Impero si sta ritirando e Luke Skywalker ha iniziato a ricostruire l’Ordine Jedi. Sebbene sia morto, la presenza dell’Imperatore Palpatine perseguita Luke, che sente il peso del Lato Oscuro con cui è entrato in contatto quando era al suo servizio per carpirne i segreti.
Una presenza, quella di Palpatine, sentita anche dall’Impero, che aspetta il suo ritorno per distruggere definitivamente la Nuova Repubblica con un’arma più potente della Morte Nera.
La conclusione della saga Il Lato Oscuro della Forza!
Cosa mi è piaciuto
Superarmi, clonazione, segreti noti solo ai Sith
Riuscendo dove il suo maestro Darth Plagueis aveva fallito decadi prima, Darth Sidious ha scoperto il segreto della vita eterna.
Mediante una combinazione di scienze e alchimia Sith, unite alla tecnologia della clonazione, egli si è dimostrato in grado di trasferire la sua coscienza in un ospite adatto a riceverlo, come appunto un clone della sua persona. Nonostante la duplice morte del corpo nei finali di Episodio VI e della precedente raccolta, e nonostante la clonazione sia una trovata narrativa tanto semplice quanto “comoda”, il ritorno dell’Imperatore possiede sempre il suo fascino, allora come oggi.
Decisamente in secondo piano nel primo arco narrativo contenuto nel volume, Palpatine è il vero protagonista della miniserie conclusiva La Fine dell’Impero.
Mostrando infine i suoi limiti, la tecnica della reincarnazione ha confinato lo spirito di Sidious all’interno di un clone non perfettamente maturo e sottoposto a decadimento accelerato; in aggiunta (dietro ordine di Carnor Jax, antagonista de L’Impero Cremisi) i pochi corpi a disposizione rimasti vengono irrimediabilmente danneggiati.
In cerca di una soluzione al problema che rischia di vanificare tutti i suoi sforzi, Palpatine si reca su Korriban, uno dei pianeti simbolo della cultura e storia Sith.
Questo frangente rappresenta uno dei punti più alti de La Vendetta dell’Imperatore, nel quale -posto dinanzi a una terribile verità riguardante il suo possibile fato in caso di fallimento da parte degli antichi Signori dei Sith- viene edotto su come perpetrare il suo Impero Oscuro: impossessandosi del corpo del terzogenito nascituro di Leia e Han, chiamato Anakin.
Ovviamente il malvagio piano viene sventato, sebbene il giovane ragazzo verrà perseguitato da incubi per tutta la vita, e la minaccia dell’Imperatore giunge definitivamente a conclusione.
Come da tradizione, in aggiunta, viene anche presentata una nuova superarma in grado di far tremare i popoli liberi della galassia.
Dopo aver quasi raso al suolo Mon Cala grazie ai temibili Devastatori di Mondi, spetta ora al Cannone Galattico rappresentare il nuovo strumento di terrore impugnato dal tiranno Sith. In grado di sparare attraverso l’iperspazio un missile trasportante un disintegratore particellare in grado di annientare completamente un pianeta.
Sebbene possa risultare un cliché, la presenza di una superarma serve da un lato a giustificare e dare un peso alla nuova minaccia che si antepone dinanzi alla Nuova Repubblica, dall’altro conferisce un certo retrogusto vintage a certe storie, sì spesso esagerate, ma senza per questo farle necessariamente cadere nella banalità.
Sia la possibilità di trasferire il proprio spirito in un corpo e prenderne possesso, sia l’annunciare il proprio ritorno accompagnato da delle superarmi rappresentano delle inequivocabili similitudini con quanto visto ne L’Ascesa di Skywalker.
“Imperatore di innumerevoli mondi… il trono di Lord Fener è rimasto vuoto. Sei venuto per prendere il suo posto e unirti a noi?”
– I Signori Oscuri del passato, a Palpatine
Stile visivo
Così come già segnalato allora per il volume Il Lato Oscuro della Forza, anche La Vendetta dell’Imperatore risplende di luce propria a livello di disegni e colori.
Lo stile inconfondibile di Cam Kennedy -visto all’opera anche sul volume Cacciatore di Taglie– e la preponderanza di colorazioni fredde e acide conferiscono all’opera uno stile tanto particolare quanto cupo, perfetto per rappresentare il tono della vicenda narrata.
Una parte di queste sensazione viene a perdersi ne La Fine dell’Impero, in quanto al disegnatore e colorista dei due archi narrativi antecedenti subentra Jim Baikie, il quale cerca comunque di rimanere fedele allo stile marchio di fabbrica della serie.
Impossibile anche non menzionare anche in questo caso le cover di Dave Dorman, delle vere e proprie opere d’arte.

Una delle Bestie delle Crisalidi, creature (principalmente rancor) mutate grazie all’Alchimia Sith. Matite di Jim Pavelec per il Jedi Academy Training Manual.
Collegamenti col passato
Uno dei primi tentativi di collegare le pubblicazioni cartacee tra loro è dovuto all’autore Kevin J. Anderson, il quale ha tracciato (grazie alla figura di Exar Kun) un ponte tra Le Cronache degli Jedi e la Trilogia dell’Accademia Jedi nel lontano 1994.
Anche ne La Vendetta dell’Imperatore, uscita nel 1995, viene presentata una riuscitissima connessione col quinto volume delle Cronache, dal nome La Guerra dei Sith. Sopravvissuto all’esplosione della supernova presente nell’Ammasso di Cron al tempo della Vecchia Repubblica, il Maestro Jedi Ood Bnar si risveglia dalla sua quiescenza per soccorrere Luke e Kam Solusar durante lo scontro con i luogotenenti dell’Imperatore.
Il pianeta sul quale si verifica tale evento è Ossus, uno dei mondi principali dell’universo Legends, in quanto, oltre alle comparsate precedentemente elencate, è il luogo nel quale viene edificata la nuova Accademia Jedi in seguito agli eventi di The Unifying Force. Lo stesso edificio appare più volte anche nel corso della maxi-serie Eredità.
Allacciamenti imbastiti in tale maniera, palese ma senza per questo non invasiva al punto da risultare forzata, rappresentano senza ombra di dubbio un enorme valore aggiunto, essendo questi collegamenti generalmente molto apprezzati dai lettori.

Il Maestro Jedi Ood Bnar, sopravvissuto per millenni al cataclisma che ha colpito Ossus, attacca l’Esecutore Sedriss.
Cosa non mi è piaciuto
La gestione di alcuni personaggi
Lasciano lievemente perplessi alcuni personaggi, in primis la quantità di Jedi Oscuri che Palpatine riesce a radunare e a generare (letteralmente) grazie alla sola imposizione delle mani, lasciando intendere come egli possa potenziare all’occasione alcuni guerrieri addestrati nel Lato Oscuro. Purtroppo queste figure, tra tutti l’Esecutore Sedriss, non riescono a lasciare il segno, risultando poco più che delle macchiette.
Persino la sottotrama legata alla fuga da Boba Fett risulta prima priva di mordente; accantonato il fascino del suo ritorno ne Il Lato Oscuro della Forza, la sua presenza risulta impalpabile e chiaramente ivi posizionato come una sorta di riempitivo, avendo la necessità di frapporre un ostacolo tra gli occupanti del Millennium Falcon e la loro missione.
Infine, una curiosità: La Vendetta dell’Imperatore è stata la prima opera extracinematografica a rappresentare la dipartita di un personaggio apparso per la prima volta sul il grande schermo.
Si tratta del generale Maximilian Veers che, dopo aver guidato l’assalto sulle pianure ghiacciate di Hoth, ormai declassato al grado di capitano, viene costretto a guidare una missione suicida su Balmorra dietro ordine dell’Esecutore Sedriss.
Il medesimo gramo destino spettò al Generale Ribelle Crix Madine nel romanzo uscito un anno dopo, intitolato L’Arma Segreta.
Si segnala anche, dal mero punto di vista della storia e non dei personaggi, che viene impiegata nel corso dell’intera storia della dicitura “Alleanza Ribelle” e non “Nuova Repubblica”, sebbene nell’11 ABY il nuovo governo galattico risulta insediato da tempo. Tale imprecisione è da attribuirsi al fatto che l’intera trilogia a fumetti risulta essere una delle prime opere dell’età dell’oro dell’Universo Espanso, quindi le storie che avrebbero definito l’ascesa della Nuova Repubblica sarebbero arrivate nelle librerie e fumetterie solamente anni dopo.

Palpatine nel suo aspetto da giovane clone. Illustrazione di Chris Trevas per il The Essential Atlas.
Le premesse
Nato indubbiamente in seguito al travolgente successo del primo arco narrativo di Veitch e Kennedy (trainato anche dalla Trilogia di Thrawn), La Vendetta dell’Imperatore trova la sua maggior debolezza proprio nella premessa: l’ennesima reincarnazione di Darth Sidious nelle membra di un clone dopo essere comunque precedentemente perito per mano dei gemelli Skywalker a bordo del suo Super Star Destroyer, l’Eclipse.
Ovviamente, come già precedentemente evidenziato, l’escamotage narrativo viene individuato in alcuni cilindri di clonazione scampati alla distruzione, che permettono allo spirito del cattivo per antonomasia di trovare nuova dimora. Fortunatamente, al termine della lettura, si può affermare che la semplicità di una tale scelta viene controbilanciata da un degno sviluppo e conclusione della storia di questo personaggio.
“La Forza scorre oscura, nel sangue Skywalker. Ho scelto questo bambino… affinché erediti il dominio della galassia!”
– Darth Sidious, mentre cerca di impossessarsi del giovane Anakin Solo

Giunti su Ossus, Kam Solusar e Luke scopriranno che i nativi sono lontani parenti dei Jedi della Vecchia Repubblica. Cover di Dave Dorman per il terzo numero de La Vendetta dell’Imperatore.
Commento finale
La Vendetta dell’Imperatore conclude la Trilogia Dark Empire in maniera spettacolare. Veitch consegna ai fan della galassia lontana lontana un trittico di storie davvero imperdibile, che rappresenta, a ragion veduta, una delle colonne portanti dell’Universo Espanso.
Sebbene manchi lievemente del fascino e dell’effetto sorpresa del suo predecessore, la pubblicazione si attesta sempre su livelli altissimi, grazie a una storia che non risulta mai stucchevole e un comparto visivo di prim’ordine.
Il personaggio meglio rappresentato risulta essere proprio l’Imperatore, spietato e ossessionato come non mai dalla propria ricerca di potere, mentre gli eroi classici ricevono tutti il proprio giusto spazio, elemento che conferisce un certo grado di equilibrio all’intera vicenda.
Una trilogia che non può mancare nella libreria di ciascun fan, se non per l’importanza storica all’interno della timeline Legends e per l’essere stata una chiara fonte d’ispirazione per Episodio IX.
Il formato della pubblicazione è brossurato con copertina flessibile con alette, nulla di negativo da segnalare sotto questo punto di vista.
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Opere correlate:
– Il Lato Oscuro della Forza;
– Darth Plagueis.