[Recensione] Star Wars 11 – La Flagellazione di Shu-Torun

Summary
La Flagellazione di Shu-Torun, in conclusione, rappresenta un brossurato "mozzo". Da una parte risolleva la qualità complessiva della storia dopo il debole volume precedente, dall'altra tenta i palati dei lettori preannunciandosi "gustoso" ma lasciando l'amaro in bocca a causa di una conclusione prevedibile. Anche gli aspetti grafici, soprattutto quelli del primo albo, non convincono appieno, salvo poi riprendersi nel resto del volume. Al netto di queste considerazioni, tuttavia, il giudizio rimane più che positivo. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, la presenza di Tunga Arpagion e di Meorti apporta quella dose di brio e freschezza utile a imprimere dinamismo alla narrazione;  i momenti di ironia sono dosati saggiamente con quelli di introspezione e riflessione morale. La vicenda regala un epilogo senza troppi fuochi d'artificio che, però, dopo alcuni momenti di "bassi" toccati dalla serie, rappresenta un balsamo, consentendo ai lettori di avviarsi verso Ep. V riconoscenti ma senza troppa sofferenza.
Good
  • La storia
  • Leia
  • La dicotomia tra vendetta e punizione
  • QUEL momento
Bad
  • Il finale "pronosticabile"
  • Ma la Squadra Scar?
7.7
Discreto
Storia - 8.5
Disegni - 7.5
Edizione - 7
Sensazioni - 7.9

“Star Wars 11 – La Flagellazione di Shu Torun”, un nome, un programma. Undicesimo volume della serie regolare Star Wars (2015), questo brossurato riprende le fila della vicenda del volume precedente, con una Principessa Leia determinata a vendicarsi dell’infida Regina Trios di Shu-Torun, a tutti i costi. Ma fino a che punto può spingersi un Ribelle nella sua ricerca di vendetta? Quando “si vive troppo a lungo da diventare cattivi”? Scopriamolo insieme in questa recensione.
Come nel brossurato precedente la storia è affidata a Kieron Gillen, così come le tavole ad Andrea Broccardo (#62) e Angel Unzueta (#63-67).

Star Wars Vol. 11-La Flagellazione di Shu-Torun

  • Titolo: Star Wars Vol. 11 – La Flagellazione di Shu-Torun
  • Data di uscita: 23/12/2021
  • Autore: Kieron Gillen e Andrea Broccardo  (Star Wars #62), Kieron Gillen e Angel Unzueta (Star Wars #63-67)
  • Edito da: Panini Comics
  • Edizione: 17×26 cm, brossurato, 136 pagine a colori
  • Prezzo: 14,00 Euro Amazon IT

Sinossi

Luke Skywalker, Leia Organa, Han Solo e l’eroica Alleanza Ribelle hanno appena subito la loro sconfitta più cocente per mano di Darth Vader e del malvagio Impero, ma ora sono pronti a colpire là dove Palpatine è più debole. È tempo di mettere in atto l’audace piano per la flagellazione di Shu-Torun e della traditrice Regina Trios, ma Leia avrà bisogno di una squadra di assi per riuscirci…

 

Cosa mi è piaciuto

La storia

La Flagellazione di Shu-Torun rappresenta l’epilogo del coinvolgimento di Trios in qualità di co-protagonista/antagonista accanto ai personaggi principali. Ritenuta inizialmente un’alleata della Ribellione, la Regina si palesa come un’infida opportunista il cui scopo è proteggere il proprio pianeta dall’Impero e, per fare ciò, tradisce l’Alleanza infliggendole gravissime perdite. Mentre i nostri eroi, si ricongiungono con i superstiti a bordo della Home One, Trios ritorna a regnare sul suo pianeta senza pagare il prezzo delle proprie azioni.
In tale contesto è un sentimento di profonda ingiustizia a insinuarsi nella mente del lettore, “incattivito” dal fatto che questa non subisca alcuna punizione per il suo vile tradimento. Ma ecco che la Principessa Leia si presenta con un piano che colpirà la monarca attaccando il suo bene più prezioso, la tecnologia che rende Shu-Torun un’eccellenza della produzione mineraria e uno degli asset più vitali dell’Impero. In un sol colpo, quindi, i Ribelli saranno in grado di infliggere una stangata all’economia del regime dell’Imperatore e a vendicarsi di Trios.
Il piano, seppur congegnato in ogni suo dettaglio, subisce alcuni prevedibili sbandamenti che obbligano i protagonisti a improvvisare, riuscendo di fatto a mantenere l’azione sempre dinamica. 
La storia, inoltre, attraversa un momento particolarmente toccante (di cui si dirà poi) che impone un’obbligata riflessione di carattere morale.

Star Wars #67 - Cover A

Star Wars #67 – Cover A

Leia

Riprendendo il discorso affrontato nel volume precedente, si parli della Principessa. Vale la pena soffermarsi sul fatto che, anche in questo brossurato, Leia svesta i panni di diplomatica e ricopra quelli di eroina guerriera. Ci sono alcuni momenti della storia, specialmente all’inizio, in cui la determinazione con cui intende perseguire il proprio piano di vendetta/punizione contro Trios è tale da renderla molto simile a un “bieco agente dell’Impero”, tant’è che lo stesso Han arriva a chiederle se non sia diventata “…una specie di Darth Vader”.
Siamo sempre stati abituati a vedere una Principessa coraggiosa e tenace, ma non “oscura”; tale nuova caratterizzazione di Leia viene resa in maniera brillante, evidenziando spesso il conflitto che la sventurata prova nel dover rimanere fedele ai propri ideali di leader della Ribellione ma, al contempo, desiderando vendicarsi di Trios.

La dicotomia tra vendetta e punizione

La Flagellazione di Shu-Torun ci pone di fronte a un dilemma morale: fino a che punto è possibile spingersi, senza tradire i propri ideali, per vendicarsi? È possibile fare giustizia vendicandosi? Quella dei protagonisti è una missione di sabotaggio, ma gli stessi eroi della Ribellione faticano a comprendere la vera natura del loro compito, distinguendo difficilmente tra sabotaggio e vendetta. Leia è la prima a non credere completamente al fatto che l’obiettivo della missione sia solamente strategico, così come i Partigiani di Saw non esitano a portare avanti una strategia tutta personale volta a rendere Shu-Torun un esempio per la Galassia. Non ci sono più buoni o cattivi; i confini diventano labili, indistinguibili, e persino le persone più pure si rendono potenzialmente responsabili di azioni atroci. La punizione, giusta in un’ottica di giustizia retributiva, si scontra con la vendetta, la vendetta con l’esigenza di giustizia.
A guadagnarci è la narrazione, che offre in più momenti interessanti spunti di riflessione dagli esiti quanto mai scontati.

QUEL momento

Tutto il brossurato è pervaso dalle emozioni dei diversi personaggi, alcuni punti più di altri. Se l’epilogo è uno di questi, il vero climax dell’emozione si raggiunge durante il duello tra Leia e Trios, un duello che sa di resa di conti e che, pur se dall’esito prevedibile, non regala per questo meno momenti di autentico sentimento. Senza indugiare troppo in proposito, basti dire che il culmine dello scontro tra questi due forti personaggi femminili fornisce al lettore l’opportunità di fare alcune riflessioni sul personaggio di Trios. La conseguenza delle quali è un’assoluzione nei confronti dell’operato della monarca, guidata, nelle sue azioni, dal desiderio di proteggere il proprio mondo. 
Chi scrive è anche un lettore, e come tale è soggetto a logiche che prevedono antipatie e simpatie. Ebbene, dopo il momento ivi allusivamente accennato, anche la più incrollabile determinazione nel detestare il personaggio di Trios ha ceduto il passo al perdono, all’assoluzione. Pregi che solo un volume che regala emozioni può vantare.

Star Wars #66- Cover A

Star Wars #66 – Cover A

Cosa non mi è piaciuto

Il finale “pronosticabile”

La Flagellazione di Shu Torun ha il pregio di affrontare tematiche importanti, naufragando però in un finale prevedibile. L’epilogo ritorna nei consueti canoni cui siamo abituati, senza quella cruda novità che, seppur brutale, avrebbe consentito di stupirsi dopo tanto tempo passato interfacciandosi con l’usuale. Aver presagito in anticipo un finale scontato rende la delusione meno cocente, ma non elimina l’amarezza dell’occasione perduta.

Ma la Squadra Scar?

L’ultimo appunto, ma non per questo meno importante, riguarda la Squadra Scar. Nel volume precedente l’avevamo vista al corrente del fatto che l’imminente bersaglio dei Ribelli sarebbe stato Shu-Torun, lasciando presagire con ciò un altro scontro. Risultato? Non pervenuti. Al netto di rivelazioni future, chi scrive si domanda quale sia stato il senso di indirizzare la Scar verso Shu-Torun se poi non è stata neppure menzionata di sfuggita. Che si sia trattato di una svista? “Ai posteri l’ardua sentenza”, diceva qualcuno.

Star Wars Vol. 11-La Flagellazione di Shu-Torun

Star Wars Vol. 11-La Flagellazione di Shu-Torun

Conclusione

La Flagellazione di Shu-Torun, in conclusione, rappresenta un brossurato “monco”. Da una parte risolleva la qualità complessiva della storia dopo il debole volume precedente, dall’altra tenta i palati dei lettori preannunciandosi “gustoso” ma lasciando l’amaro in bocca a causa di una conclusione prevedibile. Anche gli aspetti grafici, soprattutto quelli del primo albo, non convincono appieno, salvo poi riprendersi nel resto del volume. Al netto di queste considerazioni, tuttavia, il giudizio rimane più che positivo. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, la presenza di Tunga Arpagion e di Meorti apporta quella dose di brio e freschezza utile a imprimere dinamismo alla narrazione;  i momenti di ironia sono dosati saggiamente con quelli di introspezione e riflessione morale. La vicenda regala un epilogo senza troppi fuochi d’artificio che, però, dopo alcuni momenti di “bassi” toccati dalla serie, rappresenta un balsamo, consentendo ai lettori di avviarsi verso Ep. V riconoscenti ma senza troppa sofferenza.

Altre opere:

Skywalker Colpisce;
Resa dei Conti sulla Luna dei Contrabbandieri;
Prigione Ribelle;
L’Ultimo Volo della Harbinger;
La Guerra Segreta di Yoda;
Tra le Stelle;
Le Ceneri di Jedha;
Ammutinamento su Mon Cala;
– La Speranza Muore;
– La Fuga

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Written by
Sono uno studente di Giurisprudenza presso l'università di Roma - Tor Vergata e un appassionato fan di Star Wars dal lontano 1997. Dal febbraio 2015, grazie a Star Wars Libri & Comics, mi sono avvicinato anche al mondo dei prodotti cartacei, come romanzi, fumetti e libri di approfondimento, aggiungendoli alla mia già folta collezione di videogiochi e Lego. Collaboro orgogliosamente a questo progetto nella speranza di poter aiutare altri a "fare un passo in un mondo più vasto" per poter apprezzare al meglio Star Wars in ogni sua sfumatura.

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