[Recensione] LotF – Inferno

Summary
La seconda trilogia della serie Legacy of the Force si chiude in maniera spettacolare, prendendo quanto di buono aveva imbastito Karen Traviss col precedente Sacrifice e innalzandolo ulteriormente di livello. Inferno pone tutti i protagonisti, senza eccezione alcuna, dinanzi alle conseguenze dei gesti estremi ormai perpetrati da Darth Caedus, evidenziando una frattura insanabile tra due schieramenti presenti nella galassia. Alle tematiche del dolore e del lutto si affianca il ritorno dell’epica con scene a dir poco memorabili, duelli mozzafiato e più di un frangente ben riuscito dal punto di vista comico. Nonostante i suoi difetti, il volume è la prova che il totale è di gran lunga superiore alla somma delle singole componenti: indubbiamente il miglior romanzo giunti a questo punto della serie.
Good
  • L'epica torna a essere centrale
  • La famiglia Skywalker in grande spolvero
  • Un importante collegamento con la serie Eredità
  • Intervista ai tre autori della serie
Bad
  • Alcuni frangenti della rappresentazione dell'antagonista
  • Un potere della Forza narrativamente pericoloso
  • Sotto trama di Han e Leia ridondante
8.3
Buono
Storia - 8.5
Scrittura - 8
Edizione - 7.5
Sensazioni - 9

Legacy of the Force 6 di 9

Sesto di nove romanzi che compongono la serie Legends Legacy of the Force, Inferno presenta gli eventi immediatamente successivi al finale del capitolo precedente, nel quale Mara Jade Skywalker era stata assassinata dal nipote Jacen Solo, ormai voltosi al Lato Oscuro e autoproclamatosi Darth Caedus.
Ambientato sempre quattro decenni dopo la Battaglia di Yavin, la pubblicazione vede alla penna nuovamente Troy Denning (già autore di Star by Star, Tempest e della Trilogia Dark Nest). Chiudendo il secondo ciclo di tre opere, Inferno rappresenta contemporaneamente un punto di arrivo e di partenza, in quanto introduce l’arco finale di volumi che culmineranno nel conclusivo Invincible.

Come già riscontrato nelle opere scritte in precedenza dallo statunitense, anche in questo caso la scrittura si presenta particolarmente fluida e priva di vocaboli particolarmente ostici, rendendo le oltre trecento pagine non eccessivamente impegnative da affrontare, a patto di aver una conoscenza almeno discreta della lingua inglese.

Legacy of The Force Inferno Cover

  • Titolo: Star Wars: Legacy of the Force – Inferno
  • Data di uscita: 28 agosto 2007
  • Autore: Troy Denning
  • Edito da: Del Rey
  • Edizione: Copertina flessibile, 312 pagine
  • Prezzo: 7,82 € (Copertina flessibile – ACQUISTA QUI)

“Whatever Jacen has become, he was a hero once. Jacen Solo saved the galaxy.”
– Leia Organa Solo, a Han Solo

Sinossi

Mara Jade Skywalker è stata assassinata. Il funerale della donna viene predisposto all’interno del Tempio dei Jedi su Coruscant e alla commemorazione partecipano anche diverse personalità politiche, tra cui Jacen Solo (il vero responsabile della morte dell’ex-Mano dell’Imperatore) in qualità di Capo di Stato dell’Alleanza Galattica.
Lo stato di polizia da lui instaurato nella capitale galattica prevedere delle maglie di sicurezza talmente rigide al punto che Han e Leia – sui quali pende ancora un mandato di cattura – rischiano l’arresto. I Solo ovviamente cercano di presenziare, ma una trappola da parte delle forze di sicurezza li costringe a una rocambolesca fuga.

Ben Skywalker aiuta il padre Luke, dilaniato dal dolore, a far fronte alla tragedia mentre in segreto cerca le prove dell’identità dell’omicida della madre. Il ragazzo sospetta fortemente il cugino Jacen, motivo per il quale il Sith decide di depistarlo fornendo una falsa traccia che suggerirebbe il diretto coinvolgimento dell’ex-Capo di Stato Cal Omas.

Spoiler sulla vicenda

Omas, naturalmente, è innocente. Data la sua natura di politico navigato, il deposto leader dell’Alleanza Galattica comprende facilmente come dietro a tutto ciò in realtà ci sia Jacen e ha fiducia che solamente il figlio di Luke Skywalker sarà in grado di svelare il malvagio piano ordito dal nuovo Capo di Stato assieme a Cha Niathal.
Onde assicurarsi che Ben possa godere ancora della fiducia del suo superiore, Omas si sacrifica sulla lama del giovane Jedi, spirando con la sicurezza che verrà fatta giustizia grazie anche alla propria morte.

Nel mentre, Darth Caedus manipola subdolamente la Jedi Tahiri Veila, mostrandole grazie alla Forza gli ultimi attimi del defunto fratello Anakin, morto tredici anni prima a bordo di una nave Yuuzhan Vong nell’orbita di Myrkr.
Grazie a questo potere in grado di piegare in una certa misura il tempo stesso, e facendo leva sui sentimenti mai attenuati di Tahiri per Anakin, Caedus convince la ragazza a operare come sua spia, indirizzandola alla ricerca del Millennium Falcon.
Facendo leva sulla loro figlia Allana, il Sith persuade anche la Regina Madre Tenel Ka a cedergli il comando della Flotta Hapana – riducendo drasticamente le possibilità di difesa del Consorzio – al fine di sferrare un colpo decisivo ai ribelli della Confederazione, capitanata ancora da Corellia.

Con la scusa di garantire la sicurezza dei giovani studenti dell’Accademia Jedi su Ossus, Jacen ordina poi che le forze della Guardia dell’Alleanza Galattica presidino la struttura, rendendo di fatto degli ostaggi i presenti. L’occupazione dell’accademia è capitanata dallo zelante e viscido Maggiore Serpa.
Jaina Solo, Zekk e Jag Fel arrivano sul pianeta essendo sulle tracce della Jedi caduta Alema Rar, scoprendo quanto sta avvenendo all’oscuro del Consiglio dei Jedi su Coruscant. Consapevole di quante giovani vite siano in ballo, i tre non affrontano apertamente Serpa, ma quando quest’ultimo tortura i coniugi Solusar dinanzi agli iniziati, essi riescono a soverchiare le forze della GAG.

Grazie alla distrazione involontariamente operata dai soldati di Coruscant, la Twi’lek fuggitiva riesce a scappare con la sfera di meditazione Sith che la conduce alla base segreta di Lumiya, all’interno di un asteroide.
Qua Alema scopre le prove del fatto che la defunta Signora Oscura era consapevole dell’esistenza di un culto Sith dotato di sempre maggiore forza e numero sul remoto Korriban. Giunta sul pianeta affiliato agli spiriti degli antichi Sith, la donna scopre il credo dell’Unico Sith, il cui leader è in una condizione di stasi.
I cultisti, però, si rivelano distanti dai piani di Lumiya e della stessa Alema, asserendo che le due non risultano essere tasselli del grande mosaico ordito per il piano dell’Unico Sith.

Quando la notizia della morte di Cal Omas per mano di Ben giunge al padre Luke, l’Ultimo Jedi ritiene immediatamente il nipote responsabile. Troncando l’ultimo legame di lealtà che lo manteneva vincolato all’Alleanza Galattica, Luke e i Jedi dell’Ordine disertano e abbandonano la flotta comandata da Jacen.
Ricongiuntosi con Han e Leia su Kashyyyk, dove i due stanno da tempo lavorando per convincere i Wookiee ad allearsi con Corellia e la Confederazione, Luke comprende come il nipote Jacen debba ormai essere assolutamente deposto.
Per vendicare il torto della diserzione subito, Jacen ordina un attacco in grande scala nei confronti del pianeta, bruciando intere aree mediante i bombardamenti orbitali condotti dalle sue navi principali.
Onde contenere quanto più possibile il disastro i Jedi volano a fianco dei nativi, puntando all’Anakin Solo, ammiraglia della flotta dell’Alleanza.

Approfittando della concitazione del momento, Ben svela le sue intenzioni e tenta un attacco a sorpresa nei confronti del cugino passato al Lato Oscuro, finendo però prigioniero.
Vincolando Ben nell’ultimo esemplare conosciuto dell’Abbraccio del Dolore (una delle più temute e celebri creazioni bioingegnerizzate da parte degli Yuuzhan Vong), Darth Caedus si convince che tramite la tortura riuscirà a riplasmare il giovane Jedi, così come Vergere al tempo fece con lui.
Grazie a uno stratagemma ordito in concerto con Jaina, Luke cela la sua presenza nella Forza e riesce a infiltrarsi a bordo dell’Anakin Solo, giungendo ad affrontare il nipote in un duello all’arma bianca.
Sia lui che Jacen ne escono feriti dallo scontro, ma il Gran Maestro risulta avere la meglio. Liberatosi dalla morsa dell’Abbraccio, Ben cerca di uccidere in preda all’ira il suo ex-insegnante. Temendo che questo gesto conduca irrimediabilmente il figlio nelle spire del Lato Oscuro, Luke si trova costretto a interferire, arrestando il gesto di Ben e dando il tempo al Sith di mettersi in salvo.

Scampati dalla devastazione di Kashyyyk, Han e Leia si recano su Hapes per chiedere aiuto a Tenel Ka. La Regina Madre, ormai convinta del fatto che l’amato sia fuori controllo, riprende il controllo della Flotta Hapana e scaccia le navi dell’Alleanza dall’orbita del pianeta dei Wookiee, di fatto revocando il suo supporto alle forze capitanate dal Signore dei Sith.
Ferito nel corpo e nell’animo, Jacen comprende come ormai la sua intera famiglia si sia messa contro di lui.

[riduci]
Mara Jade Funerale Legacy of the Force Inferno

Il funerale di Mara Jade Skywalker, al quale partecipa anche il suo assassino Jacen Solo. Illustrazione proveniente dal volume Jedi vs Sith – The Essential Guide to The Force, realizzata da Chris Trevas.

Cosa mi è piaciuto

Ritorno all’epica

Nell’opera di Denning è possibile ritrovare un elemento che mancava in maniera continuativa da troppo tempo all’interno di Legacy of the Force: l’epica.
Le azioni – e soprattutto le reazioni – hanno finalmente un peso e le ripercussioni da esse scatenate non lasceranno impassibile nemmeno il più equilibrato dei lettori, ridando al tutto quell’ampio respiro dall’inconfondibile sensazione di galassia lontana lontana.
La diserzione dei Jedi, la linea dura di Luke Skywalker, il funerale di Mara Jade, la devastazione di Kashyyyk, il confronto tra Ben e le sue paure… tutti questi elementi rendono Inferno a dir poco esplosivo e ricco di sostanza, permettendo allo stesso di svettare sopra le precedenti uscite.

Visione futura

Un interessante collegamento è possibile riscontrarlo nella trama secondaria dedicata alla Jedi caduta Alema Rar.
La Twi’lek, indagando sul passato della defunta Signora dei Sith Lumiya, scopre un collegamento con il remoto Korriban, antica sede dell’Impero Sith e pianeta con una forte affinità al Lato Oscuro.
Anticipando le rivelazioni che sarebbero giunte nella serie Eredità solamente nel corso del 2008, il lettore ha la conferma delle parole di Lumiya presentate nei volumi precedenti, ovvero che nella galassia ci sono altri Sith che seguono altre vie.
Il riferimento ovviamente è al culto dell’Unico Sith imbastito da Darth Krayt (vecchia conoscenza anche della serie Le Guerre dei Cloni), in stasi al tempo delle vicende di Inferno.
Il collegamento risulta essere una porta aperta, con ulteriori sviluppi che verranno sicuramente affrontati nei romanzi che seguiranno.

Tenel Ka Rancor Spada Laser Jedi Vs Sith The Essential Guide to The Force

Tenel Ka Djo, Regina Madre del Consorzio di Hapes, e la sua spada laser ricavata da una zanna di rancor. Illustrazione di Chris Trevas, proveniente dal volume Jedi vs Sith – The Essential Guide to The Force.

La famiglia Skywalker

Tornando al centro dell’attenzione a causa del tragico evento che ha concluso Sacrifice, la famiglia di eroi splende di luce propria all’interno del romanzo.
Il principale riferimento va ovviamente al personaggio di Luke, impossibile non trovare innumerevoli parallelismi con la condizione del personaggio ne Gli Ultimi Jedi.
Nel corso della vicenda, infatti, vengono trattati alcuni scenari decisamente noti dopo il 2017: l’affrontare un dolore indicibile isolandosi dalla Forza, il dubbio dovuto a un tassello ancora mancante, come agire in caso di nipote sedotto dal Lato Oscuro e l’impiego di una Proiezione della Forza (già adottata nell’universo Legends durante gli eventi de Il Lato Oscuro della Forza).
Leggere dell’Ultimo Jedi in una condizione di partenza simile ma con condizioni all’arrivo completamente differenti da quelle viste nella pellicola di Rian Johnson lascia spazio a non poche riflessioni sulla gestione del personaggio negli ultimi tre decenni.
Impossibile anche non menzionare la resa dei conti, solamente temporanea, col nipote; finalmente zio e nipote si affrontano a colpi di spada laser in quello che era il duello atteso sin dall’inziio della serie.

Il percorso di Ben continua fortunatamente nel migliore dei modi, costretto questa volta a ricercare l’assassino della madre. In un dedalo di inganni e intrighi, il giovane Jedi scopre passo dopo passo la verità dietro il delitto, avvicinandosi pericolosamente al Lato Oscuro.
Proprio in riferimento a quest’ultimo elemento, le scene al fianco del padre evidenziano in maniera credibile la reazione alla morte di Mara Jade, di come la rabbia lo conduca a una sorta di cecità in grado di renderlo estremamente suscettibile alla manipolazione da parte di agenti del male.

Menzione particolare anche per il personaggio di Leia, che in Inferno ha più di un’occasione per dimostrare le sue abilità nella Forza.
Inoltre, risulta semplicemente memorabile e oltremodo spassoso il confronto (verbale e non) con un Ewok agente dell’Alleanza Galattica dinanzi ai Wookiee su Kashyyyk, al fine di convincere i fieri tappeti ambulanti che la causa militare da sostenere sia quella della Confederazione.
Altrettanto notevole risulta anche il confronto su Hapes tra lei e Tahiri, nel quale una madre e un’amante si battono per la memoria del defunto Anakin Solo, con la seconda ormai completamente manipolata dalle chirurgiche macchinazioni ordite dall’autoproclamatosi Signore dei Sith.

Jacen was swaddled in a darkness deeper than any he had felt in recent memory—perhaps since the days of Darth Vader and the Emperor—and it was not at all clear that he could be drawn back into the light. Yet Luke had to try—if not for Jacen, then for Leia and even the Alliance…but most of all for himself. After the mistake he had made with Lumiya—after his erroneous vengeance killing of her—he could not bear the thought of making such an error with his own nephew. If there was still a way to reach Jacen, he had to try.
– Luke Skywalker, pensiero

Intervista agli scrittori

La versione in copertina flessibile di Inferno contiene un’intervista ai tre autori che hanno dato vita alla serie Legacy of the Force.
Incentrata in particolar modo sulla genesi e lo sviluppo della prima metà del ciclo narrativo, le pagine dedicate a questa breve tavola rotonda rappresentano un’apprezzabile aggiunta che permette di venire a conoscenza di diversi elementi dal dietro le quinte, soprattutto in relazione con il gigantesco progetto del The New Jedi Order, risalente solamente a qualche anno prima.

Battaglia di Kashyyyk Legacy of the Force Inferno The Essential Guide to Warfare

Il Millennium Falcon in fuga dagli alberi wroshyr in fiamme, dopo che Darth Caedus ha ordinato il bombardamento orbitale di Kashyyyk. Illustrazione proveniente dal volume The Essential Guide to Warfare, realizzata da Dave Seeley.

Cosa non mi è piaciuto

La rappresentazione di Darth Caedus

In diversi frangenti la figura di Jacen, ormai voltosi completamente al suo destino come Signore dei Sith, risulta essere purtroppo sopra le righe.
Nello specifico, l’ex-Jedi dipinto da Troy Denning appare eccessivamente cangiante, passando da momenti di massima serietà ad altri nei quali appare semplicemente come un folle; il riferimento specifico è alla scena in cui tortura mediante l’Abbraccio del Dolore uno dei personaggi principali.
Sebbene l’intento sia palesemente quello di raffigurare un personaggio dilaniato ma comunque risoluto nel voler portare le proprie scelte sino alle estreme conseguenze, questo obiettivo può essere considerato raggiunto solamente a livello parziale.

Il mostrare dei cambiamenti troppo repentini, infatti, disorienta il lettore e lo costringe a porsi la domanda: quanto è reale la minaccia di Darth Caedus?
Essere testimoni di un’incostanza nel comportamento dell’antagonista non può rappresentare un punto a favore della complessità del singolo e il vedere certe sbandate di uno dei cardini dell’Universo Espanso può risultare fortemente straniante dalla lettura.

La trama dedicata a Han e Leia

In fuga in lungo e in largo nella galassia già dal volume Tempest, i coniugi Solo sembrano faticare nel trovare il giusto spazio all’interno della macrotrama imbastita da Allston, Traviss e Denning.
Nonostante siano i genitori dell’antagonista del progetto Legacy of the Force, i due vengono catapultati in ogni volume in una situazione differente ma analoga nelle motivazioni di fondo, continuamente in fuga dal mandato di cattura emesso nei loro confronti
Costretti a navigare la galassia a bordo del Millennium Falcon, la principessa e la canaglia sono all’eterna ricerca di alleati per fermare l’avanzata del nuovo Signore Oscuro ma, come da tradizione, ogni missione nasconde insidie e pericoli dai quali scampare per il rotto della cuffia.

Quanto premesso precedentemente è però solamente una critica alla mancanza di un punto fermo all’interno dell’intreccio secondario loro dedicato in generale.
Analizzando le singole scene – d’altro canto – nel volume è possibile individuare diversi momenti felicemente riusciti, come ad esempio l’infiltrazione nel Tempio dei Jedi per assistere al funerale di Mara Jade.

Dettagli pericolosi

Una delle novità principali introdotte da Inferno è il potere di Jacen detto “flow-walking”. Sebbene già introdotto sempre da Denning nella Trilogia Dark Nest e apparso anche in Bloodlines come semplice abilità di testimoniare in prima persona eventi passati e anche futuri, è in questo volume che vengono colte tutte le possibilità che tale abilità nella Forza potrebbe essere in grado di apportare sotto il profilo narrativo.

All’interno del romanzo, Darth Caedus utilizza questa abilità per manipolare la Jedi Tahiri Veila, facendole rivivere grazie a questo potere la morte dell’amato Anakin Solo durante gli eventi di Star by Star avvenuti tredici anni prima.
Il punto cruciale, tuttavia, riguarda il fatto che i due effettivamente potrebbero esercitare una certa influenza sugli eventi passati, magari tentando di alterare quello che è stato il corso degli eventi, anche se solamente in maniera tangenziale e non radicale.
La possibilità che questa cosa effettivamente essere effettuata (al netto di paradossi et similia, come il Mondo tra i Mondi insegna) genera inquietanti possibilità narrative che non dovrebbero mai trovare spazio in un prodotto a marchio Star Wars.

Then Caedus’s vision closed in, and he felt himself sinking even deeper into his battle meditation, completely through it to a time not long in the future when this war would be over, when the galaxy would be safe and calm, when he would once again have his family and friends there beside him, helping him to rule in justice and peace.
– Jacen Solo, pensiero

Battaglia di Kashyyyk Legacy of the Force Inferno The Essential Guide to Warfare Anakin Solo

Compresa la follia di Jacen Solo, il Nuovo Ordine dei Jedi unisce le forze con gli Wookiee e la Confederazione per arrestare l’avanzata dell’Alleanza Galattica. Illustrazione proveniente dal volume The Essential Guide to Warfare, realizzata da Darren Tan.

Commento finale

La seconda trilogia della serie Legacy of the Force si chiude in maniera spettacolare, prendendo quanto di buono aveva imbastito Karen Traviss col precedente Sacrifice e innalzandolo ulteriormente di livello.
Inferno pone tutti i protagonisti, senza eccezione alcuna, dinanzi alle conseguenze dei gesti estremi ormai perpetrati da Darth Caedus, evidenziando una frattura insanabile tra due schieramenti presenti nella galassia.
Alle tematiche del dolore e del lutto si affianca il ritorno dell’epica con scene a dir poco memorabili, duelli mozzafiato e più di un frangente ben riuscito dal punto di vista comico.
Nonostante i suoi difetti, il volume è la prova che il totale è di gran lunga superiore alla somma delle singole componenti: indubbiamente il miglior romanzo giunti a questo punto della serie.
L’edizione recensita è il consueto mass market paperback, economico e dal dimensionamento ridotto; il voto per la specifica voce viene visto lievemente al rialzo, grazie all’extra rappresentato dall’intervista ai tre demiurghi della serie Legacy of the Force.

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Altre opere:
– Betrayal;
– Bloodlines;
– Tempest;
Exile;
Sacrifice.

Nato a Udine nel 1993, sono laureato in Analisi e Gestione dell’Ambiente presso l’Università di Bologna. La passione per Star Wars inizia a manifestarsi all’età di otto anni e da allora non mi ha mai abbandonato. Patito degli Anni 80 e della cultura pop dell’epoca; amante della musica in generale, dal thrash metal alla synthwave moderna. Collaboro con Star Wars Libri e Comics al fine di entrare in contatto con altri fan ed eventualmente orientare coloro i quali volessero muovere i primi passi all’interno del mondo cartaceo della saga.

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