Il recente arrivo della serie The Book of Boba Fett ha riportato le vicende della saga su Tatooine, il pianeta delle dune. L’occasione è quantomai propizia per rileggere Tales from Jabba’s Palace, raccolta di racconti pubblicata nel 1995 e ora facente parte dell’universo Legends.
Prodotta sotto la curatela di Kevin J. Anderson (veterano dell’Universo Espanso, autore della Trilogia dell’Accademia Jedi e de L’Arma Segreta), quest’opera esplora le vicende dei personaggi pittoreschi presenti alla corte del signore del crimine Jabba the Hutt prima e durante gli eventi de Il Ritorno dello Jedi.
Tra i diciannove autori delle storie figurano Timothy Zahn (visto di recente con Lesser Evil, libro dedicato a quella che è per il momento l’ultima missione del Grand’Ammiraglio Thrawn) e Ann Carol Crispin, autrice della Trilogia di Han Solo. Tra gli altri scrittori figurano in particolare, per le loro altre opere starwarsiane, Barbara Hambly (suo il deplorato La Stirpe dei cavalieri Jedi e il successivo Planet of Twilight), Kathy Tyers (La Tregua di Bakura, Tales from the Mos Eisley Cantina, Tales of the Bounty Hunters e The New Jedi Order: Balance Point), Dave Wolverton (Un Amore per la Principessa, e altri contributi nelle sopraccitate antologie) e Kenneth C. Flint (autore del romanzo perduto e mai pubblicato The Heart of the Jedi, di cui vi abbiamo parlato in QUESTO video).
Il volume è disponibile solo in lingua originale, con speranze sostanzialmente nulle in merito a un eventuale arrivo nella penisola italiana. Data la natura dell’opera, lo stile di scrittura varia considerevolmente, insieme al registro linguistico degli autori. È comunque affrontabile con relativa tranquillità da chi ha una conoscenza abbastanza buona dell’inglese.
Altri lati di Tatooine erano già stati esplorati a fondo in un’altra raccolta, Tales from the Mos Eisley Cantina. Nel 1996 questa serie di libri di novelle prosegue con Tales of the Bounty Hunters. Altri due volumi sarebbero usciti poi nel 1997 e nel 1999, intitolati rispettivamente Tales from the Empire e Tales from the New Republic.
Titolo: Star Wars – Tales from Jabba’s Palace
- Autori: AA. VV., a cura di Kevin J. Anderson
- Data di uscita: 1 dicembre 1995
- Edito da: Bantam Spectra
- Edizione: Copertina flessibile, 430 pagine
- Prezzo: 10,70 € (ACQUISTA QUI)
Sinossi dell’editore tradotta
In mezzo alla polvere e alla calura dei due soli gemelli di Tatooine vive il più facoltoso gangster che ci sia nell’arco di cento pianeti, signore di un vasto impero criminale nonché proprietario di un mostro carnivoro e spietato che usa per divertimento (e per sbarazzarsi dei suoi nemici). Enfio e obeso oltre che sinistro, Jabba the Hutt sarebbe un buon protagonista per una barzelletta… non fosse per la sua pericolosità. Una torma multiforme di guerrieri, spie, assassini, masnadieri, cacciatori di taglie ed edonisti giungono al suo palazzo, e ognuno di questi visitatori ha una storia. Alcuni potrebbero persino sopravvivere per raccontarla…
Cosa mi è piaciuto
Approfondimento
A prima vista interessanti solo per la presenza scenica, i membri della corte di Jabba Desilijic Tiure hanno tutti qualcosa da raccontare. Diverse storie colpiscono per lo scavo nei protagonisti e nelle loro storie personali, a rivelare le qualità e i deficit di tutta la feccia e malvagità di Tatooine (spiccano Ephant Mon, Bib Fortuna, Malakili, Tessek) oltre che degli innocenti che loro malgrado hanno a che fare con il padrone di casa (l’accademico Melvosh Boor, lo chef Porcellus, la ballerina Oola, i monaci B’omarr, antichi padroni del castello eccetera).
I principali temi conduttori della raccolta sono la slealtà, il sospetto e la ricerca di libertà. Leggendo conosciamo molto della galassia e dei suoi abitanti, ricavando un’impressione di complessità e di realismo. Quest’ultimo viene temperato da una dose di assurdità, ricorrente nella letteratura dell’Universo Espanso del periodo. Del resto, le stranezze morbose di Jabba sono onnipresenti e ben contestualizzate. Chi scrive invita tuttavia a concepire questo assurdo come parte del gioco. Ciò permetterà di apprezzare particolarmente gli elementi culturali e antropologici di certi personaggi (vedasi la storia The Great God Quay).

Boba Fett prigioniero del Sarlacc, da The Essential Reader’s Companion
L’approfondimento riguarda anche alcuni momenti cardinali per la linea temporale del Legends. Assistiamo alla fuga di Boba Fett dal Sarlacc (accennata nel suo ritorno a sorpresa ne Il Lato oscuro della Forza), di recente rivista nella sua versione canonica. Nel racconto che lo vede protagonista, il cacciatore di taglie lotta duramente contro la bestia che lo imprigiona e contro lo spirito di Susejo, la prima vittima del mostro. Tutto avviene dal suo punto di vista, aiutandoci a empatizzare con Boba.
Da qui il clone non modificato riparte per nuove avventure che lo vedranno tra i protagonisti del post-Endor. Un altro sviluppo esplicito di episodi accennati in altre opere (in questo caso, la Trilogia di Thrawn) è la missione di Mara Jade, la Mano dell’Imperatore inviata sul pianeta delle dune per uccidere Luke Skywalker.
Un buon tessuto narrativo
Rispetto alle altre raccolte di questa serie informale, Jabba’s Palace si caratterizza positivamente per vari elementi di trama che si sviluppano lungo più racconti. Ricorrono spesso momenti del film cui ci si collega, ad esempio l’arrivo di R2-D2 e C-3PO, il tentato salvataggio di Han Solo e la lotta di Luke contro il rancor.
Tutto ciò secondo le svariate prospettive degli avventori e dei servi del gangster putrescente e verminoso, ognuno dei quali è preso dalle proprie preoccupazioni: molti, ad esempio, intendono assassinare l’Hutt per prenderne il posto o fuggire per la propria strada.
Ma, oltre a queste convergenze di eventi o di intenti, le linee tracciate da ogni piccolo protagonista procedono a volte parallelamente, molto spesso intersecandosi o scontrandosi. Vari indizi o piccoli episodi disseminati senza senso apparente in un racconto, si spiegano coi successivi.
Si crea pertanto una narrazione capace di portare un certo dinamismo nella staticità e nel clima soffocante del palazzo di Jabba. Sul fronte esterno, tale dinamismo è dato dalle interazioni reciproche tra i protagonisti delle storie, che tornano più volte in storie altrui. L’intreccio degli eventi fa il paio con la caratterizzazione dei personaggi, che per forza di cose rimane limitata, tratteggiata nel punto precedente.

Illustrazione di Mara Jade infiltrata nel palazzo di Jabba, da The Essential Reader’s Companion
Cosa non mi è piaciuto
Storie poco memorabili
Nonostante l’interesse rilevante che questo progetto antologico suscita, esiste un motivo se questo non è uno dei libri più noti nel Legends. Diverse storie hanno infatti un ritmo lento e si focalizzano a volte su personaggi che non lasciano molto, una volta conclusa la lettura. Se quasi tutti sono riconoscibili e identificabili tra le comparse de Il ritorno dello Jedi, e se questo fattore stimola la curiosità del lettore, il versante negativo è la poca profondità delle vicende che li coinvolgono e della loro personalità. Conclusa la lettura dei racconti, rimane l’impressione di un approfondimento insolito nel mondo variopinto della galassia. Tuttavia, la trama, dipanata come si è detto attraverso diverse storie, non è molto memorabile in sé, eccezion fatta per alcune storie particolarmente brillanti perché più collegate alla pellicola conclusiva della Trilogia Originale. Vi sfidiamo a ricordare le trame delle storie minori due settimane dopo averle lette.
Un altro punto negativo è la presenza a dei due droidi di Luke Skywalker e Leia Organa, che in certe circostanze può apparire artificiosa ad alcuni lettori.

Concept art di Ralph Mc Quarrie per Episodio VI… e non solo.
Commento finale
Tales from Jabba’s Palace è una raccolta di novelle molto interessante per esplorare gli aspetti meno noti degli abitanti meno raccomandabili ma assai pittoreschi della galassia. Vi vediamo approfondite le comparse presenti al palazzo del signore del crimine in Episodio VI, esplorando una fitta trama di complotti e di relazioni tra di essi.
Vari autori, molti dei quali non nuovi all’universo cartaceo Legends, dipingono brevemente vita, morte e miracoli di tutti loro, inserendo anche avvenimenti di una certa importanza per la saga. Se le storie non brillano sempre per intrattenimento e scorrevolezza, la raccolta conserva un fascino particolare e innegabile.
Il volume, dunque, rappresenta una finestra sul sottobosco galattico, con approfondimenti sulla cultura e la vita concreta degli alieni al servizio di Jabba e sul contesto di Tatooine che incuriosisce, anche nei momenti più bassi. La lettura è accessibile a chi ha una conoscenza media della lingua inglese. Un’antologia non eccelsa, spesso assurda ma gradevole e curiosa per chi vuole concedersi una pubblicazione di tipo sperimentale.
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