[Recensione] I Segreti dei Cacciatori di Taglie

Summary
I Segreti dei Cacciatori di Taglie si dimostra una ottima guida canonica sul sottobosco più o meno criminale della galassia lontana lontana, riuscendo a coinvolgere il lettore grazie alle splendide illustrazioni, ai numerosi inserti interattivi e ad uno stile in-universe colmo del carisma e dell'irriverente sense of humor del narratore Hondo Ohnaka. Lo spaziare attraverso tutti i tipi di media, dai film alle serie animate, dai fumetti al cosiddetto "Mandoverse", rende quest'opera veramente esaustiva. Peccato per lo spropositato aumento di prezzo rispetto alle pubblicazioni della stessa collana.
Good
  • Hondo Ohnaka in gran forma
  • Cacciatori di taglie pescati da ogni media
  • Approfondimenti sul "Mandoverse"
  • Illustrazioni e pop up
Bad
  • Censura della Slave I
  • Aumento di prezzo
8.3
Buono
Contenuti - 8
Illustrazioni - 8.5
Edizione - 8
Sensazioni - 8.5

Panini Comics continua la fortunata serie di guide canoniche per giovani lettori inaugurata da I Segreti dei Jedi e I Segreti dei Sith dando alle stampe anche I Segreti dei Cacciatori di Taglie. Con i testi firmati dal solito Mark Sumerak e le illustrazioni di Sergio Gómez SilvánI Segreti dei Cacciatori di Taglie ci porta a scoprire il sottobosco criminale, talvolta spietato, talvolta dal cuore d’oro, di Star Wars attraverso le testimonianze dirette dell’intramontabile pirata Hondo Ohnaka.

  • Titolo: Star Wars:  I Segreti dei Cacciatori di Taglie
  • Autore: Marc Sumerak (testi), Sergio Gómez Silván (illustrazioni)
  • Data di uscita: 11 maggio 2023
  • Edito da: Panini Comics Italia
  • Edizione: Copertina rigida, colori, 32 pagine
  • Prezzo: 25€ (Acquista QUI)

Sinossi dell’editore

Il subdolo pirata Hondo Ohnaka ci trascina nel sottobosco criminale di Star Wars raccontando le affascinanti avventure dei personaggi più famigerati e pericolosi: i cacciatori di taglie, fra cui Din Djarin, Boba Fett e Cad Bane. Tra spettacolari illustrazioni originali ed entusiasmanti funzionalità interattive – come l’incredibile pozzo del Sarlacc in versione pop-up, gli inserti e il poster da incorniciare – questo libro offre uno sguardo dettagliato ai più efferati sicari della galassia.

Cosa mi è piaciuto

Hondo Ohnaka

Dopo una breve apparizione in una sezione del Smuggler’s GuideHondo Ohnaka torna come narratore in-universe in prima persona e lo fa alla grande, portando in dote tutto il suo proverbiale carisma. Il rispettabile (a detta sua) ormai ex pirata colora le descrizioni dei vari mercenari con il suo stile irriverente e scanzonato, aggiungendo battute di spirito e simpatici commenti personali riguardo i suoi trascorsi con quel mondo criminale, rendendo perciò I Segreti dei Cacciatori di Taglie un volume anche divertente da leggere.

Come diceva la mia cara mamma: “L’unica cosa più potente della conoscenza è un lanciarazzi carico”.
E io, fortunatamente, ho entrambe le cose in abbondanza.

Segreti cacciatori di taglie

Hondo Ohnaka, autore in-universe dell’opera

Cacciatori di taglie da ogni media

Il pregio principale de I Segreti dei Cacciatori di Taglie è senza dubbio quello di attingere da ogni media facente parte del canone: oltre a quelli apparsi nei film e nelle serie animate, il volume presenta infatti anche cacciatori di teste e sindacati criminali provenienti dagli spin-off, dalle nuove serie live action (di cui parleremo più avanti), dai videogiochi e soprattutto dai libri e fumetti. È stato sicuramente interessante ritrovare nelle descrizioni dei personaggi classici, come Boba Fett, Dengar, 4-LOM, Zuckuss, IG-88, Bossk, Boushh, riferimenti a eventi e situazioni narrati nei media cartacei, primo fra tutti il mega crossover La Guerra dei Cacciatori di Taglie. I collegamenti poi non si fermano al crossover ma spaziano anche nelle singole serie che si sono succedute nel corso degli anni come Star Wars, Darth Vader, Cacciatori di Taglie, Dottoressa Aphra, Bersaglio Vader, Han Solo – Cadetto Imperiale e chi più ne ha più ne metta, andando ad approfondire personaggi come Beilert Valance, Durge, Black Krrsantan, Deva Lompop (con menzione anche all’Alta Repubblica), e sindacati criminali come l’Alba Cremisi, il Sole Nero, gli Hutt e i Pyke.

Dai videogiochi invece vengono presi in prestito il cartello della Covata Haxion (in originale: Haxion Brood) da Jedi: Fallen Order e la cacciatrice di taglie Imara Vex da Star Wars: Hunters. Tornando alle serie animate, in particolare a The Clone Wars, ampi approfondimenti sono dedicati a Cad Bane (dove trovano spazio anche il fedele droide TODO 360 e tutti i membri della sua squadra di mercenari), Embo e Sugi. Menzione d’onore infine per il paragrafo dedicato all’Artiglio del Krayt, gang di cacciatori di taglie guidati dal giovane Boba Fett vista nella serie ma il cui nome (in originale: Krayt’s Claw) era stato rivelato solamente nella guida Scum and Villainy – Case Files on the Galaxy’s Most Notorious. 

Alla luce di ciò e di quanto riportato nel prossimo paragrafo, I Segreti dei Cacciatori di Taglie risulta a pieni voti una guida completa a tutto tondo.

cacciatori di taglie

Cad Bane

Per capire cosa sia un cacciatore di taglie, prima devi capire cosa non è.

Approfondimenti sul “Mandoverse”

Tra tutti i media sopraccitati, quelli più intriganti sono sicuramente le serie Tv uscite all’epoca della pubblicazione in lingua originale de I Segreti dei Cacciatori di Taglie legate al cosiddetto Mandoverse, ovvero le prime due stagioni del capostipite The Mandalorian ed il suo diretto spin-off The Book of Boba Fett. Ad eccezione degli splendidi “Art of” della serie madre (Season One e Season Two), delle guide alle stagioni e degli adattamenti sotto forma di romanzi per giovani lettori, fumetto, graphic novel e manga, il materiale cartaceo narrativo, o comunque in-universe, dedicato al Mandoverse” al momento scarseggia, con le cancellazioni del Visual Dictionary e del romanzo canonico originale di Adam Christopher che ancora gridano vendetta. Alla luce di ciò, la narrazione degli eventi accaduti nel corso delle serie presentata ne I segreti dei Cacciatori di Taglie e filtrata attraverso le parole, i commenti e le non sempre affidabili fonti di Hondo Ohnaka è un notevole punto a favore dell’opera.

Viene riservato infatti ampio spazio ai nuovi cacciatori di taglie in esse introdotti, primo fra tutti ovviamente Din Djarin a.k.a. Mando, senza dimenticare il droide IG-11 e la maestra assassina Fennec Shand, mentre ne escono arricchiti i paragrafi dedicati ad altri personaggi storici come Boba Fett, con la cronaca anche della sua nuova (e discutibile) carriera da Daimyo su Tatooine, il suo alleato nella lotta al sindacato Pyke Krrsantan e la sua nemesi Cad Bane, con la morte di quest’ultimo per mano di Boba che viene messa in dubbio da Hondo, lasciando così aperto uno spiraglio per una sua eventuale ricomparsa in futuro.

Molto bello è infine l’approfondimento dedicato alle armature mandaloriane: non scenderà nel dettaglio della storia di Mandalore e della cultura mandaloriana come invece accadeva nella guida Legends The Bounty Hunter Code, nella quale era presente proprio un’ampia sezione dedicata dal titolo Ba’jurne Kyr’tsad Mando’ad – a Death Watch Manifesto, ma è comunque un inserimento apprezzato. Chissà, magari proprio alla luce di quanto presentato anche nella terza stagione di The Mandalorian, in futuro (dopo il già annunciato The Secrets of the Wookiees) potremmo aggiungere un altro libro alla collana “I Segreti dei…” dal titolo The Secrets of the Mandalorians. 

Segreti dei cacciatori di taglie

Mandaloriani in azione

Illustrazioni, poster e pop up

Come accaduto per le altre pubblicazioni della stessa serie dedicate ai Jedi e ai Sith, anche ne I Segreti dei Cacciatori di Taglie le illustrazioni non deludono e si mantengono su livelli altissimi. L’illustratore Sergio Gómez Silván si conferma infatti in grande spolvero anche alle prese con la pletora di personaggi appartenenti a questa fazione iconica della galassia lontana lontana, riuscendoli a rappresentare in modo accattivante con il suo stile inconfondibile.

Al pari dei disegni, ad arricchire il testo di Mark Sumerak, ci pensano inoltre i numerosi inserti pop up, come ad esempio la riproduzione in 3D del Grande Pozzo di Carkoon, la tessera di appartenenza alla Gilda dei Cacciatori di Taglie revocata ad Hondo o l’opuscolo con la descrizione dell’intera crew di Cad Bane. Vero gioiellino è infine il poster con l’illustrazione in copertina.

Segreti cacciatori di taglie

Uno dei numerosi inserti pop-up

Cosa non mi è piaciuto

“Astronave di Boba Fett

Con l’uscita del set Lego 75312 molti avevano storto il naso all’annuncio che la Slave I, la famigerata astronave di Boba Fett e di suo padre Jango prima di lui, sarebbe stata ribattezzata semplicemente “Boba Fett’s Starship“. Anche se non ufficialmente, era trapelato infatti dai designer del set che Slave I non fosse più un appellativo gradito in casa Disney. Tale sostituzione potrebbe apparire ragionevole nel momento in cui si parla di giocattoli per bambini (anche se sappiamo tutti che i famosi mattoncini ormai attirano più gli adulti), tuttavia Slave I è il nome con cui la nave è conosciuta fin dalla sua prima apparizione nel 1980 ne L’Impero Colpisce Ancora, ed è un nome canonico a tutti gli effetti venendo citata più e più volte sia in The Clone Wars che in altre opere appartenenti al Canon come romanzi e fumetti.

Questo per dire che, sebbene I Segreti dei Cacciatori di Taglie sia comunque un prodotto destinato verso il pubblico dei più giovani, non ci saremmo aspettati una tale “censura” anche in questo volume. È vero che anche nella serie a lui dedicata The Book of Boba Fett l’ormai ex cacciatore di taglie si riferisce alla sua nave come Cannoniera Firespray, citandone la classe di appartenenza ma non il “nome proprio” (Boba Fett non è più da considerarsi un cattivo, giusto?), tuttavia fa un po’ ridere il fatto che nel libro vengano riportati tutti i nomi delle navi dei vari cacciatori di taglie tranne appunto la cosiddetta “Astronave di Boba Fett”. Proprio perché si citano infatti con il proprio nome la Razor Crest di Din Djarin, la Broken Wing di Beilert Valance, la Justifier di Cad Bane, la Mist Hunter di Zuckuss & 4-LOM, la Hound’s Tooth di Bossk, la Punishing One di Dengar e la IG-2000 di IG-88, la gloriosa Slave I avrebbe meritato più rispetto (tanto per restare in tema The Book of Boba Fett).

Aumento di prezzo

Mentre all’uscita de I Segreti dei Jedi e I Segreti dei Sith avevamo lodato Panini per aver mantenuto il prezzo addirittura inferiore rispetto a quello delle edizioni in lingua originale, questa volta non possiamo esimerci dal tirare un po’ le orecchie alla casa editrice modenese: 25€ per un volume di 32 pagine, per quanto completamente illustrato e ricco di inserti, non sono affatto pochi. Ciò appare ancor più evidente considerando l’inspiegabile aumento di prezzo maturato in circa un anno e mezzo rispetto alle pubblicazioni gemelle della stessa collana: I Segreti dei Cacciatori di Taglie costa infatti ben 6 € in più, pur mantenendo il medesimo formato e lo stesso numero di pagine.

Segreti dei Cacciatori di Taglie

Din Djarin & Grogu

Commento finale

I Segreti dei Cacciatori di Taglie si dimostra una ottima guida canonica sul sottobosco più o meno criminale della galassia lontana lontana, riuscendo a coinvolgere il lettore grazie alle splendide illustrazioni, ai numerosi inserti interattivi e ad uno stile in-universe colmo del carisma e dell’irriverente sense of humor del narratore Hondo Ohnaka. Lo spaziare attraverso tutti i tipi di media, dai film alle serie animate, dai fumetti al cosiddetto “Mandoverse”, rende quest’opera veramente esaustiva. Peccato per lo spropositato aumento di prezzo rispetto alle pubblicazioni della stessa collana.

Che cosa ne pensate de I Segreti dei Cacciatori di Taglie? Secondo voi l’opera è all’altezza della pubblicazioni gemelle dedicate ai Jedi e ai Sith? Fatecelo sapere nei commenti! Vi ricordiamo che potete trovarci anche sul nostro canale Youtube e su Telegram con il nostro canale ufficiale e la nostra attivissima chat! Vi ricordiamo inoltre il nostro store con il merchandising ufficiale di Star Wars Libri & Comics!

Altre opere:
I Segreti dei Jedi
I Segreti dei Sith

Written by
Laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Pisa, sono appassionato di Star Wars da quando ho memoria. Assetato soprattutto dei segreti del mondo del dietro le quinte e dei processi creativi che hanno reso immortale la saga, spero di aiutare Star Wars Libri & Comics a stimolare quanti più lettori nella scoperta a tutto tondo della nostra amata galassia lontana lontana.

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